Economia

Turismo in Umbria, la Valnerina scommette sulla ripresa

 

Roma, 26 lug. (askanews) - Umbria, cuore verde dell'Italia. Valga su tutto il refrigerio che arriva solo a guardare le imponenti cascate delle Marmore, le più alte d'Europa, o la quiete, rotta solo dal ritmare dei canottieri azzurri in allenamento (adesso tutti a Tokyo) del lago di Piediluco su cui si specchiano le montagne gemelle, così le chiamano, e lo sguardo va dal Terminillo al Subasio. E ancora Umbria, meglio Valnerina, terra di Tartufi, con l'eccellenza e il monopolio mondiale del mercato della famiglia Urbani, passione, generazione dopo generazione, diventata eccellenza assoluta riconosciuta anche dai presidenti Usa, Nixon e Reagan per esempio. Tutto documentato in un interessantissimo museo a Scheggino, collegato a Spoleto da una galleria di 4 km circa che ha di fatto aperto alla piena fruibilità una delle aree forse più incantate dell'intera Regione. E a Scheggino, piccolo e orggoglioso borgo, dove la Nera offre anche la possibilità di avviarsi al rafting in maniera avventurosa e soft ha deciso di investire, tempo, passione e..soldi, un imprenditore venuto addirittura da Bergamo. Al comando, con i figli, di una società leader nel mercato delle pavimentazioni stradali, e non solo, la Iterchimica, con contratti in mezzo mondo e tanta ricerca. Un giorno di tanti anni fa arrivò un lavoro proprio a Scheggino, e la scintilla scoccò. In raccordo con l'amministrazione pubblica, Giannattasio ha così avviato lo sviluppo di un virtuoso progetto di conservazione della ricchezza artistica e architettonica del luogo, generando il Torre del Nera Albergo diffuso, che oggi si dota anche di Spa e piscina ispirate alle antiche terme romane di Fordongianus, in Sardegna. Sempre in armonia con l'atmosfera autentica del borgo, ancora oggi vivo e vissuto dai suoi abitanti, e senza offuscare la magia delle antiche vestigia. Gabriele Giannattasio:'Noi abbiamo delle recensioni sul lavoro precedente, cioè sull'Albergo diffuso che sono le 18 camere che abbiamo sulla via, che mi hanno invogliato a fare il resto perchè un turismo moderno vuole le strutture moderne, come la SPA, la piscina, e quindi con il solito metodo di farlo con tempi necessari e molta attenzione, e quando le cose si fanno con tempo e concentrazione magari si fanno anche meglio'.Presente all'inaugurazione della nuova SPA, che ha visto coinvolti, e ricordati, anche i tanti mastri artigiani locali che hanno lavorato in questo progetto, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei:'E' una struttura meravigliosa perchè ha saputo coniugare modernità nei servizi offerti conservando perfettamente l'integrità di queste strutture e di queste antiche abitazioni oggi trasformate in un albergo che può accogliere un turismo di livello come sa fare la nostra Regione'.Ma a che turismo guarda il Torre del Nera Albergo diffuso, oggi anche con la sua SPA e piscina? Internazionale, certo. Di qualità, capace di gustare appieno sapori e emozioni della verde Umbria. Però sembra fatto apposta per attrarre i vicini romani, e Giannattasio su questo ha le idee chiare:'Guardiamo ad un turismo medio che abbia bisogno di qualche giornata mangiando bene con un buon clima in una zona senza pericoli, senza industrie, o l'attivismo presente normalmente in un palazzo di Roma. Siamo ad un'ora e un quarto di treno, molto comodo, andiamo a prendere i nostri clienti alla stazione di Spoleto e per questo conto moltissimo sul bacino di Roma. L'ho detto ai miei collaboratori, l'ho spiegato bene e se non lo fanno loro lo faccio io direttamente'.