Spettacoli

Manuel Agnelli nei panni dell'alieno Newton in Lazarus di Bowie

 

Milano, 22 mag. (askanews) - Uno straordinario Manuel Agnelli indossa i panni dell'alieno Newton in Lazarus, l'opera rock di David Bowie e Enda Walsh, presentata da ERT / Teatro Nazionale in esclusiva per l'Italia che arriva anche a Milano al Piccolo Teatro."Secondo me è un'opera che indaga tantissimo sulla natura umana, ed è per me un motivo di crescita personale e musicale.L'alieno siamo tutti noi, che ci sentiamo al di fuori della società e dell'ordine prestabilito in maniera disumana. La maniera di sentirsi più umani è proprio non dare per scontata la nostra natura".Considerato "il regalo d'addio di David Bowie al mondo", Lazarus è un inconsueto e per certi versi straordinario pezzo di "teatro musicale", per la regia di Valter Malosti, in scena anche Casadilego."Lazarus è un'opera contemporanea scritta da David Bowie e Enda Walsh perchè sia rappresentata da attori e non da loro stessi, sul palco Lazarus-Newton non è Bowie anche se poi ci ha messo tantissimo del suo nello scrivere la sceneggiatura, ma non è lui e per questo non siamo una cover band e io non sono sul palco a imitare Bowie, ma sono a recitare un ruolo da attore mettendoci anche del mio".Bowie, seppur piegato dalla malattia, con uno straordinario e commovente sforzo creativo, ha voluto lasciarci questo prezioso dono, questa navicella spaziale lanciata verso il futuro, che si può considerare, insieme all'album Blackstar, uscito due giorni prima della morte, il suo testamento creativo."Bowie ha lasciato un'eredità molto diversa a seconda di come vogliamo leggere la sua opera. A me ha lasciato un'idea di libertà creativa e personale che è fondamentale, mi fa sentire meglio e mi conforta e mi fa sentire più sicuro su questa terra".