Spettacoli

Wilma Labate: "La ragazza ha volato", violenza banale sulle donne

 

Venezia, 3 set. (askanews) - Storia di una ragazza in una Trieste di periferia, una storia universale fatta di personaggi che subiscono la vita. Wilma Labate, regista, documentarista, a Venezia con "la ragazza ha volato", l'abuso su una donna raccontato come se fosse ovvio, socialmente accettato. Perché?"Perché sono abbastanza convinta che purtroppo succede moltospesso, e molto spesso viene taciuta, vuoi dalle convenzionisociali vuoi dal senso di colpa che ogni donna si porta dentroper tutta la vita".La banalità della violenza anche nelle parole dei protagonisti, Alma Noce e Luka Zunic:"Qualsiasi circostanza di violenza ha diverse sfumature, puòessere aggressiva o semplicemente bisbigliata e magari la personache subisce non ha la forza di opporsi e lascia che succeda, ciònon toglie che sia sbagliato". "Essendo un personaggio cresciuto in determinati schemi, per lui è come se fosse una violenza non violenta".La sceneggiatura dei fratelli D'Innocenzo ha colpito Labate ancheperché le ha permesso di raccontare un personaggio femminilecomplesso, fuori dai canoni: "Bisogna uscire da quei canoni, bisogna entrare dentro altri mondi poco raccontati dal cinema. Il cinema ne ha un bisogno estremo, perché, beh... la sapienza e la curiosità del mondo nei confronti del femminile è ancora molto bassa".