Diavolo Veste Prada 2, Lady Gaga si esibisce a Brera e interpreta se stessa, ma la canzone del film resta un mistero - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 14:11

Diavolo Veste Prada 2, Lady Gaga si esibisce a Brera e interpreta se stessa, ma la canzone del film resta un mistero

Tra le richieste della diva anche il cambio d’abito, che nella prima prova di giovedì era dorato con capelli raccolti mentre nel girato vero è nero con capelli sciolti

di Maddalena Camera

Diavolo Veste Prada 2, Lady Gaga si esibisce a Brera e interpreta se stessa, ma la canzone del film resta un mistero

Lady Gaga, al secolo Stefani Germanotta, ripete 6 volte (più le prove) la scena della sfilata del Diavolo veste Prada 2 dove canta e balla interpretando se stessa per essere ripresa da tutte le angolature e con ogni tipo di telecamera esistente. Stretta in bustier con alette in metallo dorato si muove sensuale e sicura (nonostante gli stivali lucidi con zeppa e supertacco) a pochi centimetri dalla telecamera che la precede su palco.

Il tutto a beneficio della troupe del film e degli ospiti della sfilata. Ossia i circa 400 scelti dal casting effettuato a inizio settembre più diversi rinforzi tra parenti, amici e amici degli amici dei selezionatori. Quanto alla show, scandito da un battito forte, ma non dalla vera melodia della canzone che Lady Gaga canticchia soltanto in quanto deve restare top secret fino all’uscita del film (punterà a un altro Oscar?) è stato comunque molto apprezzato dal pubblico, per una volte pagato e non pagante.

Meno dalle efebiche e filiformi modelle della sfilata che le giravano intorno (afflitte da un doloroso mal di piedi), che tra prove (due giri di pista anche con il coreografo Luca Tomassini) e girato vero hanno percorso chilometri, poco vestite per l’autunno di una sera milanese, e sospese su tacchi di12 centimetri sulla passerella circolare approntata all’interno della Pinacoteca di Brera.

Per la cronaca Lady Gaga ha chiesto (pare) di integrare il gruppo delle filiformi (oltre 20 vestite cn abiti di quasi tutte le grandi case di moda italiane) con due modelle curvy (grossottelle ma solo rispetto alle altre) e una per così dire agèe che di vecchio però aveva soltanto una massa di capelli bianchi. Tra le richieste della diva anche il cambio d’abito, che nella prima prova di giovedì era dorato con capelli raccolti mentre nel girato vero è nero con capelli sciolti.

“Così è più lei”- commentavano i più esperti fan della cantante. Ieri si è girata dunque la scena clou delle riprese milanesi del sequel: la sfilata della rivista Runway, diretta da Miranda Priestly, ossia Meryl Streep che ha fatto una breve apparizione sul set a notte fonda, le riprese sono terminate all’una di notte, con gli altri attori protagonisti.

Oggi davanti alla Pinacoteca ci sono i camion per portare via la sceneggiatura, le sedie di plastica rossa (scomodissime) e qual che resta della pista circolare costruita intorno alla statua di Napoleone, ritratto come Marte “pacificatore" in bronzo copia dell’originale in marmo del Canova. Che tra rivolte, guerre, sfilate (vere) e manifestazioni varie ora sarà anche tra i protagonisti del Diavolo veste Prada. Alla fine il regista, David Frankel, ha ringraziato (una gentilezza non dovuta ma comunque molto apprezzata) i Guest per la pazienza, dicendo di non aver mai avuto un “pubblico" più elegante e appassionato.