Dramma a Castro, 44enne ingegnere si suicida: chiede a Berlusconi in un biglietto di prendersi cura della famiglia

Dramma a Castro dove un uomo di 44 anni (nonchè padre di una bambina di cinque e con la moglie in attesa del secondo figlio) si è impiccato a casa sua lasciando un biglietto nel quale raccomandava la sua famiglia a Silvio Berlusconi.
Nel biglietto, l'ingenere chiede scusa alla famiglia, auto-accusandosi di non essere stato un bravo nel suo mestiere e non essere riuscito a progettare nel modo migliore la nuova casa nella quale sarebbero dovuti andare tutti insieme.
Per quanto concerne il passaggio su Berlusconi, l'uomo dice di essere stato tra coloro che parlano bene dell'ex premier e gli chiede espressamente di prendersi cure della moglie e dei figli vista la mancanza di fiducia che ripone nelle istituzioni.
Il corpo senza vita è stato trovato (vicino alle scale con una corda attorno al collo) dalla sorella dell'ingenere che abita nella stessa palazzina. La donna era stata allertata dalla moglie del 44enne che, rientrata a casa dopo aver sbrigato alcune faccende, aveva trovato la porta d'ingresso chiusa dall'interno. L'arrivo del personale sanitario del 118 è stato vano.