Schettino-Costa, la prima telefonata: "Ho preso una botta". Foto e video
Nuova udienza del processo per la Costa Concordia al Teatro Moderno di Grosseto. In aula il capo dell'unità di crisi di Costa Crociere spa. E' il giorno di Roberto Ferrarini al processo sul naufragio della Costa Concordia, che due anni fa costò la vita a 32 persone. In aula e' presente lo stesso Schettino, imputato unico del processo. Il capo unità di crisi di Costa Concordia racconta la sua versione della dinamica dell'incidente, in particolare ricostruendo le comunicazioni tra lui e il comando della nave.
"Non ho lasciato a Francesco Schettino la responsabilità" di gestire l'emergenza del naufragio al Giglio "ma gli lasciai autonomia" di agire e comunque "da lui non ho mai ricevuto una richiesta di prendere io da Genova le decisioni.
"Palombo mi ha detto: "Vieni", e abbiamo preso una botta". All'interno del Teatro Moderno di Grosset è stata fatta ascoltare la prima comunicazione telefonica tra il comandante Schettino e il capo dell'unità di crisi.
Ferrarini, già indagato con Schettino, ha patteggiato nel luglio 2013 due anni e 10 mesi per omicidio plurimo colposo, lesioni plurime colpose e mancate comunicazioni alle autorita' marittime.
"VADA A BORDO, CAZZO!". DENTRO IL PROCESSO: LE CARTE SEGRETE DEL NAUFRAGIO CONCORDIA
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