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Garlasco presa d'assalto dai turisti, furia del sindaco. Sempio e i suoi legali minacciati: "Vi uccidiamo"
Il delitto di Chiara Poggi si sta trasformando in un macabro show

Andrea Sempio con i suoi legali

Garlasco: Andrea Sempio e Alberto Stasi

Garlasco, l'inchiesta ormai è diventata uno show: turisti in massa davanti alla villa del delitto
Il giallo di Garlasco ogni giorno si arricchisce di nuovi particolari, l'inchiesta clamorosamente riaperta dopo la condanna definitiva a carico di Alberto Stasi è un continuo colpo di scena. Ma oltre alle indagini dei pm, che hanno iscritto nel registro degli indagati Andrea Sempio, l'amico del fratello di Chiara Poggi per la ormai famosa "impronta 33" attribuita a lui, c'è anche un problema legato proprio alla sicurezza nella cittadina del Pavese tristemente nota per il delitto avvenuto il 13 agosto 2007. I turisti stanno letteralmente prendendo d'assalto la città e il sindaco ha perso la pazienza. "Non entra più nessuno, giornalisti, curiosi e pure concittadini se non sono residenti, ho dovuto farlo - spiega Simone Molinari a Il Corriere della Sera - perché c’è stata troppa pressione".
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"Eravamo - prosegue il sindaco - la Las Vegas della Lomellina, pub, discoteche, movida, e adesso sembra la nave di Assassinio sul Nilo dove sono tutti colpevoli e indaga Poirot. E per fortuna che il giorno del delitto io ero all’isola d’Elba perché qui c’è da aver paura". Ma ci sono problemi anche per l'avvocata e amica di Andrea Sempio e per l'indagato. Angela Taccia, infatti, ha denunciato di aver ricevuto mail con minacce di morte. La foto di un fucile a pompa con sette proiettili, quella di un martello, un laccio, e poi pinze, corde, mirino e guanti. Con poche, raggelanti parole: "Così sai come ti ucciderò". La stessa mail - prosegue Il Corriere - è stata inviata due volte. La professionista ha denunciato i fatti ai carabinieri di Abbiategrasso, ai quali ha girato i messaggi di posta elettronica che avevano per oggetto altre minacce: "Sei morta" e "ucciderò te e Sempio".