Sospeso da scuola per i suoi capelli lunghi. Ma il giudice lo difende
Uno studente della Nuova Zelanda, il sedicenne Lucas Battiston, era stato sospeso dal liceo cattolico St John ad Hastings, per aver rifiutato di tagliare i suoi capelli ricci e lunghi fino al collo. Ma la giustizia gli ha dato ragione: la chioma può rimanere al suo posto.
La sospensione era arrivata il mese scorso quando l'istituto scuolastico aveva chiesto al suo studente di tagliare i capelli per adeguarsi alle regole dell'istituto che impongono un look sobrio e ordinato.
Lucas si era offerto di legare i capelli, ma non è bastato. Così il ragazzo e la sua famiglia hanno deciso di rivolgersi all'Alta Corte e hanno avuto ragione. Il giudice David Collins ha spiegato che non ritiene il comportamento di Lucas un "atto di disobbedienze" né una "grave colpa" e il suo gesto non costituisce un "esempio dannoso o pericoloso per gli altri studenti", come invece sostenuto dalla scuola.
"I presidi devono garantire che le gravi conseguenze disciplinari siano riservati ai casi veramente gravi", ha detto il giudice nella sua sentenza. Ha aggiunto che il collegio stesso sosteneva che Lucas è un "un bravo ragazzo" che ha rappresentato la scuola di rugby e che ha ricevuto un premio al coraggio civile per aver partecipato al salvataggio di due donne che rischiavano di morire annegate.