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Economia
Benetton, capitani coraggiosi... Ecco come si sono arricchiti

La storia delle privatizzazioni italiane é una storia lunga e complessa e rimanda ad un ordito che lega indissolubilmente tra loro politica, finanza ed economia.E' la storia dello smantellamento dell'Impero Iri accompagnato dallo slogan "Lo Stato non deve fare i panettoni". E' la storia dell'inizio della fine dell'Italia come Stato indipendente.Tutto inizia con i governi Prodi, Ciampi e Amato che, in cambio dell'ingresso del nostro Paese nella Ue promettono a francesi e tedeschi di fare a pezzi l'Iri per fare cassa e abbattere il debito pubblico.Un intreccio, appunto, perverso di interessi politici ed economico- finanziari.Massimo D'Alema, presidente del Consiglio nel 1999, prende la palla al balzo e privatizza la rete autostradale di proprietà dell'Iri e trova subito pronti i Benetton, fino allora conosciuti solo per il tessile, che si lanciano sull'affare, naturalmente con i soldi degli altri, e cioè di Banca Intesa, che gli dà 8 miliardi di euro, una bazzecola.

Oltretutto, sempre i Benetton, avevano comprato la catena Gs dall'Iri sempre con i soldi delle banche e l'avevano immediatamente rivenduta con un guadagno di 4.500 miliardi di lire, 2 miliardi e 250 milioni di euro, come riferisce Emidio Novi in un articolo.

Il meccanismo verrà poi ricalcato con la Telecom di Colaninno, ma questo é un altro discorso.

Con il denaro dei pedaggi adeguati generosamente per l'occasione e una manutenzione criticata, i Benetton restituiscono in tre anni i soldi alla banca e comincia la produzione di moneta sonante che li renderà molto ricchi e li incoronerà imprenditori globali, permettendogli di diventare soci degli spagnoli di Albertis al 50%.Nel 2015 un emendamento last minute alla finanziaria del governo Renzi permette, fa notare Di Maio, una proroga della concessione ad Atlantia (come si chiama ora Autostrade per l'Italia) di 40 anni, con contratti secretati.

Questi sono dunque quelli che, in un ancora altro capitolo controverso, la privatizzazione di Alitalia, venivano chiamati dalla sinistra "capitani coraggiosi". Facile fare gli imprenditori con i soldi delle banche e con governi vogliosi di cedere i gioielli di famiglia. Risultato di 20 anni di politiche di privatizzazione? L'Italia semifallita, lo Stato alla bancarotta, i coraggiosi privati arricchiti, la sovranità persa e i ponti che crollano. E poi c'è ancora qualcuno che si chiede come mai abbiano vinto i sovranisti...

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