Estate 2025, vacanze a peso d’oro. Dal lettino in spiaggia al cono di gelato: maxi rincari ovunque - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 08:58

Estate 2025, vacanze a peso d’oro. Dal lettino in spiaggia al cono di gelato: maxi rincari ovunque

Anna Rea, Presidente ADOC: “Le vacanze sono diventate un lusso irraggiungibile. Le disuguaglianze si ampliano e sempre più persone rinunciano del tutto a partire. Crescono invece le 'vacanze mordi e fuggi' nei fine settimana"

di redazione economia

Adoc: vacanze sempre più care, l’estate 2025 è per pochi

L'estate 2025 si preannuncia come una stagione di significative sfide economiche per le famiglie. Un'analisi condotta dall'ADOC (Associazione per la Difesa e l'Orientamento dei Consumatori) rivela un'inflazione turistica diffusa che incide pesantemente su ogni aspetto delle vacanze, dal soggiorno al mare o in montagna, fino alle piccole spese quotidiane come il gelato. Questa tendenza sta mettendo a dura prova il potere d'acquisto dei consumatori, spingendo una parte crescente delle persone a ridimensionare le proprie vacanze o, in molti casi, a rinunciarvi del tutto.

Per una giornata al mare, escluse le località di lusso, una famiglia di quattro persone in Italia può spendere da un minimo di circa 80-100 euro, per ombrellone e lettini in una zona economica, pranzo al sacco e poche spese extra, fino a 600 euro, a seconda delle scelte per il pranzo, costi accessori e attività extra.

L'affitto di lettini e ombrelloni si conferma una delle voci di spesa più impattanti. Il costo giornaliero si attesta tra i 30 e i 50 euro, con notevoli differenze regionali. A ciò si aggiunge la spesa per il parcheggio che va mediamente dai 5-10 euro per le zone meno gettonate, ai 20-30 euro per le località più turistiche.

Le mete glamour raccontano tutt'altra storia, con prezzi che raggiungono cifre esorbitanti. Per una postazione deluxe a Forte dei Marmi si possono spendere più di 500 euro al giorno. In Sardegna, in Costa Smeralda, un lettino matrimoniale con servizi esclusivi va dai 400 ai 550 euro al giorno. Le capanne di Venezia Lido spaziano da 215 euro in seconda fila, senza affaccio diretto su mare, ai 515 euro della prima fila. A Portofino si spendono 350 euro al giorno. Non va meglio al sud, dove si spendono dai 100 ai 200 euro al giorno per due lettini e ombrelloni a Polignano a Mare fino ai 580 euro di Capri. A questi prezzi blu, si aggiungono spesso nella prenotazione online “costi di servizio” variabili da 10 a 30 euro, giustificati dalla gestione della prevendita e dell'assistenza.

Gli aumenti non si limitano alle spiagge, ma si estendono a tutte le tipologie di alloggio: alberghi, agriturismi e family hotel. Le strutture alberghiere del Centro-Nord hanno registrato un incremento medio del +3,5%, mentre nel Sud e nelle isole l'aumento sfiora il +5,2%. Una vacanza estiva per una famiglia di 4 persone può variare tra i 1.500 e i 3.800 euro per una settimana. Un hotel 3 stelle può costare dai 2.000 ai 3.500 euro a settimana in alta stagione (mezza pensione/pensione completa). La Riviera Romagnola si attesta tra i 2.500 e i 3.000 euro, mentre località esclusive come Positano (Costiera Amalfitana) raggiungono i 3.000 - 3.800 euro. In bassa stagione, i prezzi scendono, variando tra i 1.500 e 2.500 euro. Tradizionalmente considerati un'alternativa economica, anche gli agriturismi subiscono un incremento dei prezzi, dovuto all'aumento dei costi operativi e al miglioramento dei servizi. Se un tempo una notte costava 70-80 euro a persona, oggi in media si spendono 150/180 euro a notte, fino a raggiungere i 200-350 euro per sistemazioni di alta fascia. Anche i family hotel, strutture specializzate nell'accoglienza di famiglie con bambini, mostrano una forbice di prezzi piuttosto ampia, specialmente in alta stagione. Prendendo ad esempio il Trentino-Alto Adige, una settimana per una famiglia di quattro persone per il solo pernottamento può variare notevolmente: si parte da circa 650 euro fino a 1.128 euro per la fascia media-bassa. Per le sistemazioni più esclusive, con prezzi a partire da 301 euro a notte, il costo per una settimana può oscillare tra i 2.000 e i 5.000 euro.

Anche le vacanze in montagna sono colpite dall'aumento dei prezzi. I rifugi alpini, in particolare, evidenziano costi elevati, giustificati da logistica complessa e costi di gestione in alta quota.

• Acqua del rubinetto: Ricaricare una borraccia può costare 1 o 2 euro.

• Pasto: Un semplice piatto di pasta supera i 20 euro.

• Pernottamento: La mezza pensione costa tra i 60 e i 100 euro a persona. Questi rincari minacciano di compromettere l'immagine della montagna come meta accessibile, trasformandola in una destinazione per un pubblico con maggiore disponibilità economica.

Amici a 4 zampe

Anche portare in vacanza gli amici a quattro zampe è diventato un lusso per molte persone. Per chi sceglie di soggiornare in hotel, il supplemento giornaliero per ospitare un animale domestico varia in media da 10-15 euro nelle strutture più semplici, fino a 30-80 euro in quelle di categoria superiore o con servizi dedicati. L’accesso alle spiagge attrezzate per cani (dog beach) comporta una spesa che può oscillare tra i 20 e i 50 euro, a seconda della località e dei servizi offerti (ombrellone, lettini anche per il cane, doccette dedicate, aree sgambamento).

L'inflazione nascosta del gelato e i "mini-market".  Prezzi in aumento anche per il gelato: 

Anche il gelato artigianale non sfugge ai rincari. Un chilo di gelato artigianale si attesta tra i 25 e i 30 euro. Per un cono piccolo, la media in Italia si aggira sui 2,7 euro, ma può arrivare a costare 5 euro o anche di più in località turistiche o di villeggiatura. A Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, il cono gelato più caro d’Italia, 70 euro un costo “giustificato” dall'intera esperienza esclusiva e dall'utilizzo di ingredienti di altissima qualità e rarità. Il prezzo al kg per una confezione multipla di gelato arriva in media a 8,50 euro nei supermercati, mezzo kg di gelato di marca (non i prodotti a marchio del distributore) costa in media 4,75-5,50 euro. All’aumento del prezzo per questa tipologia di gelato si affianca la "shrinkflation", ovvero l'inflazione nascosta tramite la riduzione delle porzioni. I gelati su stecco hanno ridotto il loro volume medio del 15% dal 2002. Un'ulteriore spesa è rappresentata dai prezzi elevati di prodotti di generi di prima necessità venduti in chioschi e mini-market delle località turistiche: dai 7-8 euro in media a panino (anche confezionato) ai 2-4 euro per una bottiglietta da litro di acqua.

REA (ADOC): "Vacanze lusso per pochi, crescono le vacanze mordi e fuggi"

"Ormai le vacanze non sono più quelle di una volta: il classico mese di ferie è diventato un privilegio per pochi. Chi può permetterselo, si concede al massimo una settimana di vacanza, al netto delle spese relative ai trasporti (aerei, treni, traghetti, auto private, etc.) che merita una riflessione a parte - commenta Anna Rea, Presidente ADOC. Per molte persone, invece, le vacanze sono diventate un lusso irraggiungibile. Le disuguaglianze si ampliano e sempre più persone rinunciano del tutto a partire. Crescono invece le 'vacanze mordi e fuggi' nei fine settimana, brevi pause che spesso diventano l’unica possibilità di staccare dalla routine."

"Oltre alle crescenti difficoltà economiche, emerge la sicurezza delle prenotazioni online, specialmente quelle effettuate tramite i social network. Sempre più spesso, i consumatori pagano anticipatamente solo per scoprire di essere stati vittime di una truffa. È anche per questo che stiamo ponendo particolare attenzione a questo settore. È fondamentale aumentare la consapevolezza su questi rischi e adottare precauzioni per proteggersi." L'ADOC invita i consumatori a una maggiore prudenza nella pianificazione delle vacanze estive 2025, consigliando di confrontare attentamente i prezzi, valutare alternative meno costose e prestare massima attenzione alle prenotazioni online, privilegiando piattaforme affidabili e verificando sempre la reputazione dei fornitori.

Risparmiare in vacanza: i nostri consigli

1. Prenota in anticipo o all'ultimo minuto (con cautela): Se hai date flessibili, prenotare con largo anticipo spesso garantisce tariffe migliori per voli e alloggi. In alternativa, se sei disposto a correre il rischio, i veri last minute (verificando sempre le condizioni!) possono offrire affari.

1. Viaggia in bassa stagione: Se possibile, evita i periodi di alta stagione (luglio, agosto, festività principali). I prezzi per trasporti, alloggi e attrazioni turistiche sono notevolmente più bassi e le località sono meno affollate.

2. Considera destinazioni alternative: Invece delle mete più famose e costose, esplora località meno battute ma altrettanto affascinanti. Spesso offrono un'esperienza più autentica a un costo minore.

3. Cucina i tuoi pasti: Se alloggi in un appartamento o una struttura con angolo cottura, fare la spesa al supermercato e preparare alcuni pasti può farti risparmiare molto rispetto a mangiare sempre fuori.

4. Utilizza i mezzi pubblici o cammina: Quando possibile, preferisci i mezzi pubblici ai taxi o noleggia un'auto solo se strettamente necessario. Camminare ti permette anche di scoprire angoli nascosti della città e ti fa risparmiare sull'attività fisica!

5. Cerca attività gratuite: Molte città offrono musei gratuiti in determinati giorni, tour a piedi a offerta libera, parchi e giardini visitabili senza costo. Informati prima di partire.

6. Pianifica il budget giornaliero: Stabilisci un budget massimo per ogni giorno di vacanza e cerca di attenerti. Tieni traccia delle tue spese per evitare spiacevoli sorprese a fine viaggio.

7. Condividi le spese: Se viaggi con altre persone, valuta la possibilità di condividere l'ombrellone e i lettini. Dividere il costo può renderlo molto più gestibile.

8. Allontanati dalle prime file: Le file più vicine al mare sono sempre le più costose. Se non è una priorità assoluta per te stare in prima fila, spostarti più indietro può comportare un risparmio considerevole.

9. Cerca stabilimenti meno blasonati: Le località più rinomate hanno spesso i prezzi più alti. Valuta stabilimenti meno "alla moda" o appena fuori dal centro, che potrebbero offrire gli stessi servizi a un costo inferiore.

10.     Verifica convenzioni: Se soggiorni in un albergo o una struttura ricettiva, chiedi se hanno convenzioni con stabilimenti balneari vicini che offrono sconti ai loro clienti.

 

Guida pratica

1. Controlla bene l’indirizzo web dei siti che navighi: deve essere quello giusto, per non cadere nel phishing!

2. Leggi gli annunci con attenzione: Per capire se l’immobile e la zona (distanza dal mare, posizione centrale…) corrispondono alla descrizione fatta nell’annuncio, cerca la strada indicata sulle mappe disponibili nel web.

3. Non pagare mai l’host fuori dal sito della piattaforma scelta per la prenotazione.

4. Attenzione agli alloggi ‘esca’: se una volta arrivati a destinazione ti propongono un cambio di sistemazione, ovviamente non all’altezza di quella prenotata e con qualsiasi scusa, la cosa migliore è documentare tutto e contattare subito la piattaforma della prenotazione per avere un rimborso totale.

5. Attenzione alle immagini troppo patinate: non sempre rappresentano la realtà.

6. Attenzione al prezzo dell'immobile: deve essere adeguato. Per capire se un prezzo è alto, basso o adeguato è opportuno fare una ricerca sulla zona tramite la piattaforma in cui è presente l’annuncio, utilizzando anche un motore di ricerca e controllando se il prezzo non è troppo basso e quindi effettivamente in linea con la località e la struttura della casa.

7. Occhio alle trappole del web: i cosiddetti “last minute” che nascondono finti sconti e gli ambigui... “tutto compreso”.

8. Ricorda che mai nessuno regala nulla. I falsi sondaggi che promettono regali, come biglietti aerei gratuiti, sono una delle tante truffe che circolano in rete: invece del premio, abbonamenti a servizi a pagamento non richiesti.

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