Fiat, respinto ricorso Fiom: "Nessuna discriminazione a Pomigliano"
Il tribunale di Roma ha respinto il ricorso della Fiom nei confronti della Fiat per discriminazione verso i 19 lavoratori dello stabilimento di Pomigliano, in cassa integrazione in seguito ad un accordo sottoscritto a febbraio con le altre organizzazioni sindacali. La Fiom ha gia' annunciato che ricorrera' in appello contro la sentenza. "L'ordinanza del giudice - commenta il segretario nazionale della Fim Ferdinando Uliano - conferma la bonta' dell'accordo da noi sottoscritto".
"Con quell'accordo - spiega Uliano - abbiamo evitato la mobilita' per 19 persone aperta da Fiat, introdotto la cassa integrazione fino al 31 marzo 2014, evitando cosi' il rischio di mobilita' per piu' di 1400 persone e introdotto il principio della rotazione anche per i lavoratori che, fino a questo momento, non avevano mai avuto la possibilita' di riprendere l'attivita' nello stabilimento di Pomigliano, compresi quattro militanti Fiom, dei 19 ricorrenti".
"Ora - conclude Uliano - e' importante aumentare ulteriormente il numero di persone e le posizioni su cui ruotare ed auspicare che i buoni risultati della Panda possano portare all'implementazione del terzo turno, in modo che in prospettiva si arrivi al riassorbimento totale di tutti i lavoratori".