Generali fa 2,1 miliardi di utile netto adjusted nel 2014. Dividendo più ricco
Generali ha archiviato il 2014 con un utile netto di 1,670 miliardi di euro, in calo rispetto agli 1,915 miliardi del 2013. Il dato, informa una nota, risente di oneri non ricorrenti per 400 milioni di euro derivanti dalla vendita di Bsi e dalla svalutazione di Ingosstrakh ed è inferiore alle attese degli analisti. L'utile netto adjusted ammonta a 2,1 miliardi di euro. Alla prossima assemblea verra' proposta la distribuzione di un dividendo di 0,60 euro per azione, contro gli 0,45 euro precedenti. Il pay out ratio sale dal 36,6% al 55,9%.
Generali "ha completato il processo di trasformazione e abbiamo raggiunto con un anno di anticipo i target annunciati nel gennaio 2013", ha commentato il group Ceo Mario Greco. "Grazie a questo piano di turnaround abbiamo generato 18 miliardi di euro di valore per i nostri azionisti e confidiamo di continuare a creare valore anche in futuro. Oggi, Generali e' focalizzata sul proprio core business assicurativo; piu' disciplinata nella gestione del proprio patrimonio e del proprio capitale; piu' semplice e trasparente nella governance e con una presenza geografica semplificata". La performance finanziaria nell'ultimo anno, ha concluso "nonostante una difficolta' di mercato senza precedenti, riflette l'impegno di tutte le nostre persone a mantenere le promesse fatte a clienti e stakeholders. Generali non e' mai stata cosi' solida e pronta ad affrontare le sfide nei mercati in cui e' presente. A maggio presenteremo la nuova fase della nostra strategia, che aprira' un nuovo capitolo della storia di Generali".
Per la definizione della multa che gli Stati Uniti commineranno a Generali in relazione a Bsi "dovremmo essere ai passi finali. Speriamo di chiudere definitivamente entro questo mese", ha assicurato poi il manager durante la conference call. "Abbiamo messo delle riserve in bilancio - ha aggiunto - ma non vogliamo dare altri dettagli".
Tornando ai numeri, il Leone ha realizzato nel 2014 una raccolta premi di 70,43 miliardi di euro, in crescita del 7,7% sul 2013, con un risultato operativo di 4,508 miliardi (+10,8%). Nel segmento vita i premi salgono dell'11,2% a 49,813 miliardi di euro, con un risultato operativo di 2,9 miliardi (+15,2%). Nel segmento danni i premi sono stabili a 20,617 miliardi (+0,2%), con un risultato operativo di 1,831 miliardi (+13,1%). Il combined ratio scende di 1,8 punti a 93,8%. Il gruppo ha superato con un anno di anticipo il target principale di redditivita' al 2015, segnando un Roe operativo del 13,2%, contro un target del 13% per il 2015. Nel 2013 era dell'11,7%. Rafforzata anche la posizione patrimoniale, con un indice Solvency I del 164%, rispetto al target 2015 del 160%.