Grecia, allo studio un terzo piano di salvataggio da 30-50 miliardi
Il ministro delle Finanze spagnolo Luis de Guindos fa sapere che i paesi membri dell'Eurozona stanno discutendo la possibilita' di varare un terzo salvataggio della Grecia da 30-50 miliardi di euro. Gli aiuti consentirebbero ad Atene di avere piu' flessibilita'.
Ma subito arriva la smentita di Bruxelles. I paesi dell'Eurozona non stanno discutendo il lancio di un terzo piano di salvataggio per la Grecia, fa sapere Simone Boitelle, portavoce del presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem.
Intanto la Germani avverte Tsipras. "Ora la Grecia deve fare proposte di riforma piu' specifiche", ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, secondo la quale l'approvazione da parte del Bundestag dell'estensione di 4 mesi del programma di aiuti ad Atene dovrebbe favorire il processo di riforme della Grecia. La Merkel ritiene anche che serva un maggiore coordinamento di politica economica tra i paesi membri dell'area euro
Più morbido il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. Se il governo greco iniziera' da subito a varare alcune delle riforme sottoposte ai creditori (Ue, Bce e Fmi), questi ultimi potrebbero versare gia' a marzo parte dei 7,2 miliardi di euro di prestiti che ancora spettano ad Atene secondo il vecchio piano di assistenza, ha annunciato in un'intervista al 'Financial Times' Dijsselbloem.
"Il mio messaggio alla Grecia e' questo: provate a far partire il programma prima ancora della fine del negoziato", ha dichiarato Dijsselbloem, "ci sono misure che possono iniziare a essere applicate subito; se lo farete, ci potrebbe essere un primo versamento durante il mese di marzo ma cio' richiederebbe progressi e non solo intenzioni".