A- A+
Economia
La magnifica fabbrica: al via la mostra dedicata al Teatro alla Scala
credits by Andrea Martiradonna

Apre al pubblico il 4 dicembre la mostra “La magnifica fabbrica: 240 anni del Teatro alla Scala da Piermarini a Botta” a cura di Fulvio Irace e Pierluigi Panza realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo e grazie ai Partner Edison e Mapei.

L’allestimento di Italo Lupi, Ico Migliore e Mara Servetto occupa le sale della Biblioteca Livia Simoni al piano superiore del Museo Teatrale, dedicate all’evoluzione storica della struttura del Teatro, mentre il Ridotto dei Palchi ospiterà la sezione dedicata agli interventi più recenti firmati dall’architetto Botta e al completamento del suo progetto con la costruzione del nuovo edificio di Via Verdi. Il catalogo della Mostra è realizzato dal partner editoriale Treccani.

La mostra racconta lo sviluppo di un teatro che dalla sua nascita è stato specchio della città e delle sue trasformazioni. Teatro di palchettisti sorto in solida pietra dopo l’incendio del Teatro di Corte, l’edificio del Piermarini ha accolto una società in costante evoluzione, riflettendone lo sviluppo: alle modifiche negli arredi e nelle decorazioni si sono aggiunti interventi strutturali che ne hanno fatto un palcoscenico sempre all’avanguardia anche dal punto di vista tecnico-architettonico. La recente e coraggiosa ristrutturazione affidata all’architetto Botta, portata a termine nei tempi previsti, è una nuova testimonianza della capacità del nostro Teatro e di Milano di ripensarsi in funzione delle nuove esigenze funzionali, artistiche ma anche urbanistiche mantenendo un giusto equilibrio tra rinnovamento costante e conservazione di un patrimonio storico-architettonico che è ormai patrimonio di tutta l’umanità. Nei prossimi anni il progetto di Botta sarà completato con l’edificio di via Verdi che garantirà nuovi spazi per le attività artistiche, tecniche e amministrative rendendo ancora più efficiente e coordinata l’attività. Raccontare questa storia iniziata 240 anni fa e ancora così vitale significa raccontare l’energia e l’eccellenza di Milano. La Scala sarà nelle vie della città anche con la promozione della mostra che includerà una campagna pubblicitaria sui tram con lo slogan “Monumento in Movimento”: un modo scherzoso per sottolineare la dinamicità che ha sempre contraddistinto il nostro Teatro ma anche il suo legame con la città.

Il curatore Pierluigi Panza ad Affaritaliani.it ha raccontato che si tratta di “un percorso espositivo che ripercorre i 240 anni della Scala, un teatro in perenne trasformazione, il quale ha avuto 4 grandi archistar. Il primo è stato Piermarini, che l’ha realizzata tra il 1776 e il 1778; il secondo Alessandro Sanquirico che ha ideato gli interni dando la classica colorazione rossa; il terzo, nel 900, l’ingegner Secchi che l’ha ricostruita dopo i bombardamenti dell’agosto del ’43; l’ultimo, Mario Botta, che ha fatto gli interventi di restauro nel 2004 e che condurrà il prossimo intervento, nel 2019, costruendo una torre in stile medioevale lungo via Verdi”.

L’architetto Mario Botta ha tenuto a specificare ad Affaritaliani.it che “la Scala è cresciuta in questi secoli grazie alla committenza, dapprima della borghesia milanese e poi di tutta la cittadinanza. Per la comunità milanese la Scala rappresenta la continuità di un sogno e conserva una meraviglia che è anche un mistero: in un mondo così frenetico, la collettività continua a venire alla Scala per sognare qualcosa di diverso dalla quotidianità. Si va a teatro per rivivere collettivamente i grandi amori, le tragedie, le battaglie e le illusioni, quindi è una macchina di compenso della vita di tutti i giorni. In tale contesto si ha bisogno di dare al Teatro la capacità di rispondere a questo bisogno con le nuove tecnologie e le nuove rappresentazioni”.

Intesa Sanpaolo, Socio Fondatore Sostenitore e Sponsor Principale della Stagione di Lirica, di Balletto e Sinfonica 2018/2019 del Teatro alla Scala, si conferma partner privilegiato con il sostegno alla mostra "La magnifica fabbrica - 240 anni del Teatro alla Scala da Piermarini a Botta", realizzata in occasione del 240° anniversario dalla sua fondazione. Inoltre, presso le Gallerie d’Italia di Piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo, dove è in corso la mostra Romanticismo, sarà esposta la maquette del Teatro con il progetto d’intervento di Mario Botta del 2004.

Fin dal 1902 intercorre il legame tra Intesa Sanpaolo e il Teatro. Ne è testimonianza la delibera dell’allora Cariplo, poi confluita in Intesa Sanpaolo, che segna l’inizio di un rapporto che perdura e si rafforza di anno in anno. Nel documento emerso dall’Archivio storico di Intesa Sanpaolo i consiglieri sottolineano il “carattere educativo nell’esercizio del sommo teatro Milanese” e l’apertura della “scuola dell’arte a vantaggio di ogni classe di cittadini”. Fin da allora erano quindi nel pensiero degli amministratori della Cariplo gli obiettivi divulgativi, così come la necessità di sostenere il “nostro massimo Teatro intorno al quale si impernia tutta una compagine di interessi industriali e commerciali, indissolubilmente collegata colla prosperità economica della nostra Città”.

L’obiettivo di avvicinare un pubblico giovane e più vasto alla cultura musicale e all’arte della danza prosegue con il sostegno – dal 2005 – di Intesa Sanpaolo a La Scala UNDER30, il progetto che prevede spettacoli e agevolazioni per ragazzi tra i 6 e i 30 anni e in particolare porta duemila giovani ad assistere ad una rappresentazione con la medesima direzione, il medesimo cast, la medesima scenografia della tradizionale Prima che inaugura la Stagione d’Opera e di Balletto del Teatro, rispettivamente martedì 4 dicembre prossimo per l’anteprima di Attila di Verdi e sabato 15 dicembre per l’anteprima de Lo Schiaccianoci di Čajkovskij.

Inoltre, sempre con l’obiettivo di favorire la diffusione della cultura melodrammatica tra i giovani, Intesa Sanpaolo, nell’ambito del proprio Progetto Cultura, realizza da alcuni anni il programma Vox Imago, pubblicazioni multimediali che attraversano la storia dell’opera lirica prevalentemente dedicate a opere della Scala. Vox Imago ha già interessato oltre 1000 scuole e 5000 docenti, 2800 le biblioteche, di cui 800 scolastiche, che ricevono ogni anno oltre 37 mila volumi.

Paola Musso, Responsabile Servizio Corporate Image di Intesa Sanpaolo, intervistata da Affaritaliani.it, ha commentato: “Questo è un tassello che integra, e non completa, una lunga stagione di collaborazione con il Teatro alla Scala. Una relazione che data gli inizi del 900 e affonda le sue radici nella relazione che ebbero già Cariplo e la Banca Commerciale che dal 1909 abitò questa piazza. È una relazione che si fonda sul sostegno alla cultura. Già nel 1902 in una precisa delibera della Cariplo si indicava un contributo destinato a favorire la diffusione della cultura per il tramite della Scala. Ma è anche un sostegno che si è verificato in occasione del restauro del Teatro dopo il disastro della Seconda guerra mondiale. La relazione adesso si innerva ulteriormente per diffondere la cultura ai giovani con il progetto della Banca dedicato agli under 30. Questa mostra ha uno straordinario valore artistico e ribadisce il nostro legame forte con la Scala, dialogando con la mostra Romanticismo in corso alle Gallerie d’Italia”.

Edison e Mapei per la Scala di Milano

Il legame di Mapei con il Teatro alla Scala nasce dalla ferma convinzione di Rodolfo Squinzi, fondatore di Mapei nel 1937, che “il lavoro non possa mai essere separato dall’arte e dalla passione”. Mapei è Abbonato Corporate del Teatro dal 1984 e Socio Fondatore dal 2008. Nell’ambito dei lavori di ristrutturazione e restauro del Teatro Mapei è intervenuta fornendo il supporto dei suoi laboratori di Ricerca e Sviluppo, della sua Assistenza Tecnica continua in cantiere e dei suoi prodotti e tecnologie.  Negli anni, Mapei ha aderito a diverse iniziative culturali a supporto della ricerca o per beneficienza all’interno del Teatro tra cui i concerti promossi dalla Fondazione Negri Weizmann per la ricerca contro le malattie, dalla LILT, Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, dalla Sezione femminile della Croce Rossa Italiana e dalla Fondazione Francesca Rava, che aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo, dalla Fondazione Umberto Veronesi, per la ricerca scientifica e la prevenzione. A conferma dell’impegno di Mapei con il Teatro alla Scala, dal 2016 Giorgio Squinzi, Amministratore Unico dell’Azienda, è entrato a far parte del CdA del Teatro alla Scala.

Intervistato da Affaritaliani.it Squinzi ha ricordato con emozione il suo legame con la Scala: “Sono un milanese doc e la Scala rappresenta una parte molto importante della mia vita. Ci sono venuto la prima volta nel gennaio del ‘56 per sentire la Callas e da allora è un amore che non si è più fermato. La nostra è un’azienda globale ma fortemente milanese, riteniamo di dover mettere a disposizione del teatro le nostre tecnologie e il nostro sapere. Dal 2006 siamo fornitori di tecnologie innovative e siamo a disposizione anche per il futuro”.

Ad Affaritaliani.it, Cristina Parenti, Responsabile della Direzione Relazioni Esterne e Comunicazione di Edison, ha dichiarato: “È con rinnovato orgoglio e soddisfazione che siamo partner degli amici della Scala in questa storica iniziativa che, da un lato, celebra il passaggio dalla candela all’elettrificazione avvenuto a fine 800 e, dall’altro, inaugura un nuovo progetto di riqualificazione di questo luogo che è un tempio internazionale dell’eccellenza culturale italiana”.

L’ampliamento del Teatro alla Scala nel sedime della “Palazzina” di Via Verdi

È certamente ancora presente nella memoria della comunità milanese l’avvenuta ristrutturazione del Teatro alla Scala del Piermarini: attuata negli anni 2002/2004, questa ristrutturazione dell’immagine architettonica della “Magnifica Fabbrica” ha innescato al di sopra del tetto di copertura due importanti volumi edilizi (quello dell’innalzamento della torre scenica e quello a pianta ellittica dei camerini) dove dentro la cornice astratta delle nuove strutture ha trovato spazio un processo stratigrafico storico-architettonico precedente. Ora, dopo poco più di un decennio, viene progettata una nuova addizione edilizia da realizzarsi in continuità lungo Via Verdi.  Là dove trovava posto una palazzina su di una piccola area di poco più di cinquecento mq. vengono organizzati 17 piani in altezza che offrono oltre cinquemila metri quadri di superficie utile di uffici amministrativi per la gestione del Teatro (spazi attualmente fuori Sede), una capiente sala-prova per il balletto sulla sommità e una sala-prova orchestra totalmente ipogea, di ben 14 metri di altezza per rispondere al meglio alle esigenze acustiche. Inoltre sull’area retrostante del fronte urbano è stato possibile ricavare uno spazio di allestimento scenico in diretta continuità con il palcoscenico (che in tal modo potrà offrire una profondità totale di oltre 70 metri).

Il linguaggio architettonico del nuovo volume edilizio riprende la stratificazione corrispondente ai piani della strada urbana, mentre i volumi innalzati nelle parti retrostanti assumono un linguaggio architettonico analogo a quello della torre scenica esistente.

Come nella precedente ristrutturazione (2002/2004) l’architetto ha agito nella convinzione che il linguaggio architettonico contemporaneo debba testimoniare la cultura del proprio tempo, come parte del processo – affascinante e inarrestabile – della stratificazione storica continua.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
intesa sanpaolola magnifica fabbricamario bottamostra teatro scalateatro alla scalateatro scala





in evidenza
Striscia la Notizia, per la prima volta sul bancone ci sarà un "velino": chi è Gianluca Briganti

Svolta per il tg satirico di Antonio Ricci

Striscia la Notizia, per la prima volta sul bancone ci sarà un "velino": chi è Gianluca Briganti


motori
Nuovo Dacia Duster, debutto ufficiale sul mercato italiano con un weekend di porte aperte

Nuovo Dacia Duster, debutto ufficiale sul mercato italiano con un weekend di porte aperte

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.