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Economia
Mercati, a Milano la riscossa delle banche.WS pronta a ripartire dopo la pausa

Ed è per questo che è più facile archiviare, per Wall Street, il 2018 come un anno di pausa, una correzione che allunga la vita del rialzo. A Wall Street gli ingredienti per una continuazione del rialzo, e forse anche nuovi record, ci sono tutti: una politica monetaria che nonostante tutto rimane espansiva, le possibili risoluzioni sul problema dei dazi ed i notevoli stimoli che l’enorme taglio fiscale deve ancora interamente dispiegare, potrebbero portare questo ciclo economico di crescita su livelli e tempi mai conosciuti nella storia. E poi c’è l’elemento tecnologia, un altro stimolo e al tempo stesso un conflitto. A livello internazionale sono tutti contro Huawei, le cui antenne possono “spiare” l’intero pianeta, un nemico che potrebbe portare alleanze tra compagnie di diversi paesi, e poi c’è il conflitto interno, negli Usa, dove Amazon e Google si contendono la leadership, una delle due potrebbe soccombere o più probabilmente potrebbero fondersi in un’unica compagnia. Il gigantismo sarà la prossima frontiera? La terza guerra mondiale è già cominciata, e sarà cibernetica.

Non solo tecnologia, banche e finanza, un altro settore con un elevato potenziale di crescita, ancora tutto da sperimentare, è quello della canapa, che negli Usa presto potrebbe avere grande mercato. Se la marijuana a livello federale è ancora illegale, la canapa potrebbe presto essere legalizzata ed è proprio in questo settore che si concentrano ora le maggiori opportunità di guadagno. Solo per fare un esempio, l’azienda New Age Beverages (titolo speculativo, ma molto attraente) società che possiede un portafoglio di bevande infuse con cannabidiolo, potrebbe essere uno di quei titoli che indirettamente dovrebbe beneficiare della diffusione di canapa.

Per quanto riguarda il mercato valutario, complici le incertezze politiche in Europa (quest’anno ci saranno le elezioni europee), il ritardo nel ciclo di rialzo dei tassi da parte della Bce e la forza, che potrebbe addirittura essere sorprendente, dell’economia Usa, il Dollaro resta il favorito. L’incognita sarà la Sterlina, dove potrebbe starci una scommessa su un rafforzamento favorito da una Brexit light. Ma è il mercato obbligazionario, quello che potrebbe regalare grandi sorprese e soddisfazioni.

Un mercato dove la maggioranza si attende un inevitabile accelerazione (in alcuni luoghi inizio) del processo di aumento e inasprimento dei tassi d’interesse. Un’attesa che rischia di diventare vana. In un mondo dove i focolai accesi sono molti, il rischio che le fiammelle si trasformino in un grande falò è alto, rischio che le Banche Centrali vere dominatrici e controllori del sistema, fresche dell’incubo della crisi 2008, non hanno nessuna intenzione di sperimentare. Un processo che indurrà nei controllori grande prudenza e pazienza nelle azioni, in pratica si tradurrà nell’inattività della Bce (chiunque sarà il sostituto di Draghi, difficilmente un tedesco) e al massimo in un solo aumento dei tassi da parte della Fed.

Per tutte le altre sarà attesa, anzi, è prevedibile che se le cose dovessero peggiorare la Banca del Giappone si cimenterà addirittura nell’acquisto di azioni, cosa che la Banca Centrale Svizzera, in totale silenzio, già fa da anni. Obbligazioni, che in tema di investimenti, diventano un’opportunità di acquisto, obbligazioni come titoli di Stato, ma anche obbligazioni corporate, di società private. Solo per citare un caso, i bond Apple che danno un rendimento intorno al 3% e che sono quotati in dollari (valuta favorita), potrebbero rivelarsi una ghiotta occasione. Un 2019 che si presenta dunque più un anno di opportunità che di rischi per gli investimenti. Investimenti che non hanno nessuna intenzione di fare la fine della rana nella pentola, ipnotizzati dalla temperatura mite che ha un finale drammatico.

Gli investimenti sembrano invece ipnotizzati dalla sinfonia di “Hotel California”, la canzone degli Eagles che fa da colonna sonora di questo ciclo dei mercati, la cui strofa finale recita: “Last thing I remember, I was running for the door
I had to find the passage back to the place I was before
'Relax' said the nightman, We are programed to recieve.
You can check out any time you like, but you can never leave”, che tradotto diventa: “L'ultima cosa che ricordo, stavo cercando la porta. 
Dovevo trovare un passaggio per tornare dov'ero prima
'Rilassati' disse l'uomo notturno, 'qui siamo programmati per accogliere.
 Puoi lasciare la stanza e pagare quando vuoi, ma non potrai mai andartene”.

Sarà dura abbandonare questa politica monetaria espansiva, sarà dura prendere le decisioni per nuovi aumenti dei tassi d’interesse, ci vorrà pazienza. Pazienza che andrà a tutto vantaggio di economia, Borsa e obbligazioni che dopo un 2018 difficile e negativo, nel 2019 potrà riprendere la marcia della crescita. 

@paninoelistino

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