In Italia oltre 7 milioni di persone con perdita uditiva, cresce l’uso di apparecchi acustici - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 17:28

In Italia oltre 7 milioni di persone con perdita uditiva, cresce l’uso di apparecchi acustici

Oltre l’80% di chi indossa un dispositivo ha discusso la propria condizione con un medico di famiglia o con un otorinolaringoiatra, ma il 50% non è a conoscenza della possibilità di ricevere un rimborso dal Servizio Sanitario Nazionale

di Redazione Corporate

Oltre 7 milioni di persone in Italia soffrono di perdita uditiva. Cresce l’uso di apparecchi acustici e la consapevolezza sull’importanza del benessere uditivo

In Italia oltre 7 milioni di persone, pari al 12,4% della popolazione, convivono con una perdita uditiva. È la percentuale più alta tra i principali Paesi europei, ma il dato è accompagnato da un segnale positivo: cresce la consapevolezza sull’importanza di intervenire e di utilizzare soluzioni tecnologiche avanzate. Secondo i dati di EuroTrak Italia 2025, la ricerca condotta da Anovum per conto di EHIMA, l’associazione europea dei produttori di apparecchi acustici, e presentata a Rimini in occasione del XXI Congresso della Federazione Italiana degli Audioprotesisti-FIA, oggi il 40% delle persone che hanno riscontrato un calo dell’udito utilizza un apparecchio acustico, un dato in aumento che avvicina l’Italia a Francia e Germania.

L’indagine, realizzata con la collaborazione di ANIFA, l’associazione nazionale dei fabbricanti di audioprotesi aderente a Confindustria Dispositivi Medici, evidenzia come il 96% degli utilizzatori ritenga di aver migliorato la propria qualità di vita grazie all’apparecchio acustico, mentre il 67% dichiara di pentirsi di non aver affrontato il problema prima. Oltre l’80% di chi indossa un dispositivo ha discusso la propria condizione con un medico di famiglia o con un otorinolaringoiatra, ma il 50% non è a conoscenza della possibilità di ricevere un rimborso dal Servizio Sanitario Nazionale. L’impatto positivo sulla vita quotidiana è significativo: quasi otto persone su dieci riferiscono relazioni più armoniose e una comunicazione più fluida nella sfera familiare e sociale; il 77% percepisce una maggiore serenità mentale e l’80% si sente più sicuro alla guida. Anche la costanza nell’utilizzo è elevata: gli apparecchi vengono indossati in media per oltre otto ore al giorno, e solo il 6% degli utenti dichiara di non usarli regolarmente.

Secondo Sandro Lombardi, presidente di ANIFA, “è fondamentale rafforzare l’informazione sulla salute uditiva e accompagnare i cittadini lungo un percorso di cura chiaro e multidisciplinare, in cui tecnologia, medico e professionista audioprotesista lavorano insieme per offrire soluzioni sempre più personalizzate. L’innovazione di oggi consente di affrontare la perdita uditiva in modo sempre più discreto, naturale ed efficace”.

Lombardi ha inoltre sottolineato che per ogni livello di ipoacusia, dal più lieve al più severo, esistono oggi soluzioni tecnologiche su misura. Gli apparecchi acustici di nuova generazione permettono infatti una regolazione personalizzata grazie a software avanzati e all’impiego dell’intelligenza artificiale, offrendo un’esperienza d’ascolto precisa in ogni contesto. Promuovere la consapevolezza uditiva, conclude Lombardi, significa riconoscere l’udito come parte integrante del benessere quotidiano. Trascurare i segnali di un calo uditivo può portare a conseguenze importanti, come isolamento sociale, peggioramento del benessere psicologico, minore soddisfazione lavorativa e costi indiretti per la collettività.