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Ultimo aggiornamento: 12:58

Fincantieri, approvato il Piano Industriale 2026-2030 F4 – Fast Forward Further Future e la strategia di sostenibilità

Folgiero (Fincantieri): "Il Piano è l’espressione di una strategia che mette al centro la capacità di evolvere, integrare talenti e tecnologie, rafforzare la filiera e ampliare i confini dell’industria navale"

di Redazione Corporate

Fincantieri, deliberato il Piano Industriale 2026-2030 F4 – Fast Forward Further Future e  il Piano di Sostenibilità 2026-2030

Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, presieduto dal Presidente Biagio Mazzotta, ha esaminato e approvato il Piano Industriale 2026-2030 insieme alla strategia di sostenibilità, sviluppata in continuità con il percorso di transizione sostenibile e a supporto degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, nonché il Piano di Sostenibilità 2026-2030. L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Pierroberto Folgiero ha sottolineato come il Piano rappresenti un manifesto industriale fondato su una visione strategica del futuro, in un contesto caratterizzato da un macro-trend positivo sia nel settore civile sia in quello militare. Il Gruppo entra così in una nuova fase di crescita, rafforzando la capacità produttiva, aumentando la competitività e mantenendo il focus sul core business e sull’efficienza operativa.

“Nei prossimi anni raddoppieremo la capacità produttiva nei cantieri italiani della Difesa, incrementeremo la competitività nei segmenti civili e offshore, consolideremo il nostro ruolo in un settore strategico come quello dell’underwater e saremo pronti a cogliere nuove opportunità in mercati internazionali. Proseguiamo i progetti strategici avviati nel precedente Piano, puntando sull’integrazione tra nave fisica e nave digitale, con lo sviluppo della ‘navis sapiens’ e l’evoluzione dei sistemi di propulsione verso soluzioni sempre più sostenibili, dai carburanti puliti all’idrogeno, fino all’ambizione del nucleare. Questo Piano non è solo una risposta alla crescente domanda globale, ma l’espressione di una strategia che mette al centro la capacità di evolvere, integrare talenti e tecnologie, rafforzare la filiera e ampliare i confini dell’industria navale, consapevoli che il valore di Fincantieri si misura nella solidità dei risultati, nella crescita delle competenze e nella capacità di generare impatto industriale e occupazionale per il Paese”, ha dichiarato Folgiero.

Nei prossimi anni Fincantieri prevede il raddoppio della capacità produttiva nei cantieri italiani della Difesa, l’incremento della competitività nei segmenti civili e offshore e il consolidamento del proprio ruolo nel settore strategico dell’Underwater, oltre alla capacità di cogliere nuove opportunità nei mercati internazionali. Proseguono inoltre i progetti strategici avviati nel precedente Piano, puntando sull’integrazione tra nave fisica e nave digitale con lo sviluppo della “navis sapiens” e sull’evoluzione dei sistemi di propulsione verso soluzioni sempre più sostenibili, dai carburanti puliti all’idrogeno, fino all’ambizione del nucleare.

Il Piano prevede un rapido rafforzamento del sistema produttivo globale del Gruppo per cogliere le opportunità di un mercato in forte crescita, sostenuto da una pipeline Cruise con elevata visibilità e redditività, dal potenziamento della capacità produttiva nel settore della Difesa, dall’espansione di Vard in mercati ad alto valore aggiunto e da un portafoglio prodotti sempre più completo e competitivo nel business dell’Underwater non convenzionale. Grazie alle proprie competenze distintive nella cantieristica navale ad alta complessità, Fincantieri è posizionata per garantire una visibilità decennale al business, alla catena di fornitura e ai propri stakeholder.

Con oltre 50 miliardi di euro di nuovi ordini attesi tra il 2026 e il 2030, il Piano Industriale rafforza il ruolo del Gruppo come leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e green, assicurando un posizionamento altamente competitivo nei business internazionali della difesa e delle navi da lavoro e consolidando Fincantieri come aggregatore di filiera e motore di innovazione nel settore dell’Underwater. Nel comparto delle navi da crociera il Gruppo conferma la propria leadership con oltre il 49% di quota di mercato, 34 navi in portafoglio e consegne previste fino al 2036, in un contesto industriale caratterizzato dalla crescita dei crocieristi, dalla saturazione della capacità produttiva europea e dalla spinta alla digitalizzazione e alla transizione ecologica.

Il complesso contesto geopolitico offre inoltre significative opportunità di sviluppo nella Difesa, con un budget globale atteso raggiungere 2,93 trilioni di dollari nel 2030. Fincantieri intende rafforzare la propria efficacia commerciale verso le principali marine militari e sviluppare nuovi progetti in mercati esteri accessibili, avendo individuato opportunità commerciali nel triennio 2026-2028 per oltre 56 miliardi di euro, di cui circa 23 miliardi con probabilità medio-alta di successo, con ordini attesi già dal 2026.

Nel settore Offshore e delle navi speciali, il Gruppo si conferma tra i principali player globali, sostenuto dalla crescita della domanda energetica e da segmenti ad alta specializzazione come posacavi e rompighiaccio. Nel segmento Underwater, avviato a maggio 2025, il mercato di riferimento è previsto raddoppiare tra il 2026 e il 2030, passando da circa 22 a 43 miliardi di euro, sia in ambito difesa sia civile e dual-use.

Il Piano Industriale 2026-2030 è pienamente integrato con la strategia di sostenibilità del Gruppo, fondata sulle direttrici di Innovazione, Inclusione e Integrità. Attraverso un costante percorso di trasformazione tecnologica, Fincantieri accelera la transizione energetica e digitale, ispirandosi ai principi della blue economy e integrando crescita economica, tutela ambientale e progresso sociale, con l’obiettivo di rafforzare la propria leadership globale nella navalmeccanica ad alta complessità e garantire il successo di lungo termine del Gruppo.