Economia
Patrimonio, ecco come Veneto Banca imbrogliava Banca d'Italia

Contestati ai vertici, fra cui l'ex ad Vincenzo Consoli, operazioni fra cui la vendita di azioni dietro concessioni di prestiti e il parcheggio di subordinati
Infine, la creazione di questa situazione di patrimonio virtuale avrebbe consentito di fissare il sovrapprezzo delle azioni su valori molto elevati rispetto allo stato dell'azienda. Tutte queste azioni hanno determinato l''annacquamento' del patrimonio di vigilanza della Banca che, secondo le regole di Banca d'Italia avrebbe dovuto essere rettificato in modo da mettere in luce il suo valore reale, indicando il vero ammontare dei prestiti ancora effettivamente riscuotibili. Nelle segnalazioni periodiche alla Banca d'Italia, invece, Veneto Banca avrebbe continuato a indicare un valore del patrimonio di vigilanza sovrastimato rispetto a quello effettivo.