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Economia
Poste Italiane: a Bologna il più grande hub logistico dedicato all’e-commerce

La struttura logistica, costruita all’Interporto di Bologna su una superficie totale di 75 mila metri quadrati, che equivale a 10 campi da calcio, adotta tecnologie all’avanguardia ed è formata da un sistema di robot di nuova generazione capaci di smistare 250.000 pacchi al giorno. Sono 600 le persone che quotidianamente gestiscono e distribuiscono pacchi nel nuovo hub, realizzato con un investimento complessivo di 50 milioni di euro.

Poste Italiane ha inaugurato oggi il più grande hub per l’e-commerce mai realizzato nel Paese. Alla cerimonia di inaugurazione con l’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante e il Presidente Maria Bianca Farina, hanno partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio, il sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Durigon, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il Sindaco di Bologna Virginio Merola.

VIDEO - Farina e Del Fante inaugurano l'Hub e-commerce di Poste Italiane a Bologna

“Il nuovo hub”, ha detto Del Fante, “è un’infrastruttura strategica che consente di proseguire nel solco della grande trasformazione del nostro core business di corrispondenza e pacchi e di valorizzare al meglio il potenziale di crescita dell’e-commerce. Operando in sinergia con la rete distributiva più capillare d’Italia,  valorizzando le opportunità offerte dalla digitalizzazione dei servizi a sostegno dello sviluppo, e cogliendo i vantaggi offerti dalla convergenza tra pagamenti digitali e telecomunicazioni mobili, il centro di Bologna consentirà di realizzare il percorso di sviluppo e innovazione delineato dal piano industriale Deliver 2022, fornendo un contributo decisivo per la diffusione dell’e-commerce e della digitalizzazione nel Paese”.

VIDEO - L'AD Del Fante inaugura l'Hub e-commerce di Poste Italiane a Bologna"

“I risultati del 2018 confermano un grande risultato del Gruppo”, ha continuato Del Fante, “un risultato che ha contribuito al Pil del Paese (con 12 miliardi tra impatto diretto, indiretto e indotto), alla crescita dell’occupazione (con 135mila dipendenti diretti e di 184mila occupati) e al supporto alle Pubbliche amministrazioni. Poste è un’azienda moderna, che anticipa l’evolvere dei bisogni dei clienti e del Paese. Nel 2018 l’e-commerce è cresciuto del 20% a livello mondiale. Parliamo di 2.500 miliardi di euro e di 2 miliardi di persone nel mondo che comprano online. Anche l’Italia, che è partita un po’ in ritardo, sta crescendo a doppia cifra. Poste Italiane, per contrastare l’ineluttabile declino della posta ordinaria e difendere il lavoro delle oltre 60mila persone che operano nel recapito, punta a diventare il primo operatore nella consegna di pacchi a domicilio utilizzando una rete già esistente”.

“Questo impianto”, ha specificato Del Fante, “ha impiegato risorse e tecnologie di aziende italiane per la sua costruzione, che ha seguito le direttrici più moderne e sostenibili. Sono circa 600 le persone che ogni giorno smisteranno pacchi qui e che, grazie alla tecnologia, lavoreranno circa 34mila colli all’ora raggiungendo, attraverso i tir che attraccano direttamente alle porte, l’intero network del Paese. Poste è infatti la rete distributiva più capillare del Paese e intende investire per continuare a esserlo e per rendere la nostra economia più competitiva”.

Joint Delivery Model di Poste Italiane: investimenti in tecnologia e persone per sostenere l’e-commerce

La struttura di Bologna sostiene la strategia di Poste Italiane di crescita nella logistica legata agli acquisti online attraverso investimenti tecnologici, alleanze con partner strategici e l’attivazione di servizi sempre più vicini alle esigenze dei cittadini che effettuano acquisti online e delle imprese attive nella vendita di prodotti su Internet. L’evoluzione di questa strategia ha portato all’introduzione dello Joint Delivery Model, il nuovo modello di recapito con consegna pomeridiana e durante i weekend, e alla nascita di “Punto Poste”, la rete di Poste Italiane per il ritiro degli acquisti online e la consegna di resi formata da oltre 3.000 fra tabaccai e altri esercizi affiliati, oltre che da 350 locker automatici, destinata a espandersi e a integrare la più grande rete distributiva d’Italia, formata da circa 13.000 Uffici Postali con servizio di Fermoposta.

“Il rapporto pacchi-lettere è ancora largamente a favore delle lettere con più di 2 miliardi l’anno contro il 100 milioni di pacchi. La creazione di questo hub risponde alla strategia di puntare sul nuovo, cioè l’e-commerce, per ottenere ricavi addizionali. Si consideri che il 95% dei pacchi dell’e-commerce sono portalettabili, cioè possono essere consegnati da un portalettere. Continueremo pertanto a investire in centri logistici nei punti nevralgici della nostra rete, con una nuova inaugurazione prevista per il 2020”.

“Il nuovo hub permette a Poste di impiegare nello smistamento oltre 600 persone, ma anche di preservare la rete e il lavoro di tutti gli altri dipendenti. Un aumento dei ricavi nel mondo dei pacchi vuol dire dare un futuro a una rete che, per questioni secolari di cambiamento, rischia di non esistere più”. La rete di Poste si occuperà infatti di consegnare i pacchi più piccoli, cioè quelli portalettabili, con una previsione per l’anno di 60 milioni totali contro i 45 del 2018 e i 35 del 2017: “Un sostanziale raddoppio di consegne che garantisce il lavoro a tutta la rete”.

Del Fante ha inoltre parlato di presa in carico delle aree interne e dei Comuni a minore densità abitativa dove, da novembre 2018, Poste si è impegnata a mantenere la propria presenza.

VIDEO - Del Fante, Poste Italiane: “Puntiamo all’e-commerce per sostenere la rete”

Il nuovo Hub logistico di Poste Italiane a Bologna: fra sostenibilità e sinergie con il territorio

Sono numeri da record quelli del nuovo hub: è stato infatti realizzato in 17 mesi con l’impiego di 340 persone per oltre 140.000 ore di lavoro, con la stesura di 63 km di cavi, 35.000 metri quadrati di pavimentazione e l’utilizzo di 295 tonnellate di acciaio. Sulla copertura dell’impianto sono stati installati pannelli fotovoltaici che coprono una superficie di 5.500 metri quadrati e generano una quantità di elettricità superiore al fabbisogno energetico diurno, riducendo di 225 tonnellate le emissioni annue di CO2. La struttura ha ottenuto il livello “Gold” per la certificazione LEED, la certificazione energetica degli edifici ecosostenibili più diffusa al mondo.

Con il centro di smistamento di Bologna si conferma il ruolo di Poste Italiane, con i suoi 157 anni di storia, una rete di circa 13.000 Uffici Postali, 134 mila dipendenti, 514 miliardi di euro di attività finanziarie totali e circa 35 milioni di clienti, a sostegno di occupazione e sviluppo del Paese.

Inaugurazione hub logistico di Poste Italiane: la presenza di Mattarella e Di Maio testimonia l’importanza del nuovo impianto per lo sviluppo del Paese

“Quello di Poste Italiane è un lavoro quotidiano e intenso per tenere il passo dei cambiamenti”, ha dichiarato il Presidente Farina. “Lo sviluppo tumultuoso del commercio elettronico ha offerto alle aziende una piattaforma nuova per proporre i prodotti e modificato i processi della logistica. Poste ha avuto la capacità di comprendere con il giusto anticipo la trasformazione e ha deciso di investire nella logistica perché spinta da un dovere industriale verso i propri dipendenti e verso il Paese”.

VIDEO - Il presidente Farina all'inaugurazione dell'Hub e-commerce di Poste a Bologna"

Un dovere riconosciuto da Mattarella che ci ha tenuto a ringraziare tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione dell’hub e coloro che qui lavoreranno: “I portalettere hanno accompagnato la vita quotidiana del nostro Paese. Le Poste, insieme ad altri elementi come la rete ferroviaria e quella stradale, hanno da sempre contribuito a connettere il nostro Paese. Oggi, attraverso questo hub, aiutano la modernizzazione mantenendo inalterata la missione di garantire capillarità anche nelle aree più remote e nei comuni più piccoli”. “Una capillarità”, ha proseguito Mattarella, “che è presente con tutta evidenza anche nella consapevolezza che Poste Italiane ha manifestato con la raccolta del risparmio degli italiani, messa a disposizione di Cassa Depositi e Prestiti per investimenti produttivi”.

VIDEO - Il Presidente Mattarella all'inaugurazione dell'Hub di Poste a Bologna"

“Da non dimenticare il ruolo che Poste ha avuto in sinergia con il Governo nel rendere effettivo il Reddito di Cittadinanza”, ha ricordato il Ministro Di Maio. “Un’operazione che non sarebbe mai stata possibile senza il lavoro degli uffici postali come luogo di informazione, prima, e di erogazione, dopo. Un esempio di stretta sinergia fra Pubblica amministrazione e Poste Italiane che potrà contribuire a sviluppare maggiori servizi innovativi, facilitando il rapporto fra cittadini e Stato”.

VIDEO - Luigi Di Maio all'inaugurazione dell'Hub e-commerce di Poste a Bologna"

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