Economia
Tensioni in Gucci: allontanato un dirigente, ma quali sono i motivi?
Una storia dai contorni ancora poco chiari che parlano di un manager licenziato (e pronto ad adire le vie legali) per non aver voluto rivelare alcune informazioni riservate di un dipendente: chi ha ragione?

Tensioni in Gucci: allontanato un dirigente, ma quali sono i motivi?
In ambienti aziendali si mormora di un caso interno che avrebbe coinvolto un alto dirigente di Gucci, allontanato dall’azienda in seguito a un conflitto su tematiche legate alla responsabilità sociale d’impresa (CSR), in particolare in merito alla gestione della privacy. Secondo quanto trapelato, il dirigente si sarebbe rifiutato di condividere con l’azienda informazioni ricevute in via confidenziale da un collega, riguardanti un problema legale, di natura personale, di quest’ultimo e del tutto estraneo al rapporto lavorativo con il brand. Le comunicazioni sarebbero avvenute in un contesto informale e personale, non nell’ambito delle sue funzioni direttive. La divulgazione di tali contenuti, secondo il dirigente, avrebbe costituito una violazione delle normative aziendali e delle leggi sulla privacy, esponendo anche l’azienda a un potenziale rischio legale milionario.
Per questo motivo, il dirigente avrebbe scelto di non trasmettere all’azienda né i contenuti del colloquio né le email ricevute. Questa posizione, tuttavia, avrebbe portato a uno scontro interno di ampia portata, culminato nel suo allontanamento da Gucci. La vicenda arriva inoltre in un momento delicato, a seguito di una recente inchiesta televisiva che ha già posto l’azienda sotto i riflettori. Ora, il dirigente estromesso avrebbe intenzione di presentare il caso al Garante per la protezione dei dati personali e di adire le vie legali. Chi ha ragione? Che cosa ha da dire l'azienda? Gli sviluppi futuri di questa vicenda potrebbero avere un impatto rilevante non solo sull’immagine di Gucci, ma anche sul più ampio dibattito attorno alla governance etica nelle grandi aziende di moda.