Stephen King difende Woody Allen su Twitter: "Palpable bitchery"
Difesa con gaffe da parte di Stephen King sulla vicenda che coinvolge Woody Allen. Lo scrittore americano su Twitter ha deciso di prendere le parti dell'amico regista accusato di violenza sessuale dalla figlia Dylan Farrow. La giovane donna di 28 anni, in una lettera aperta pubblicata sul New York Times, che ha immediatamente aperto il caso, ha detto che suo padre avrebbe abusato di lei quando aveva sette anni.
Ma King non ci crede e cinguetta: "Sono perplesso, non voglio credere che sia vero". Solo che poi aggiunge di ravvisare nella faccenda un elemento di "palpable bitchery". Apriti cielo: il termine bitchery infatti può essere tradotto con "malignità", solo che in inglese il significato è un po' più pesante.

Immediata la reazione indignata dei suoi followers, che ha indotto il re del brivido a scusarsi. "Un buon numero di persone hanno creduto che io volessi dare della prostituta a Dylan Farrow o Mia Farrow (o a entrambe)", ha scritto. "Non era mia intenzione, ma la conclusione da parte di alcuni lettori è comprensibile visto che ho utilizzato una parola sbagliata".
E poi ha aggiunto, dando la colpa alla sua scarsa dimestichezza con Twitter: "Non ho alcuna opinione sulle accuse. Spero non siano vere. Ho probabilmente usato la parola sbagliata. Sono ancora in fase di apprendimento di questa roba. Un po 'di indulgenza, per favore".