Nord Corea, Usa pronti a tavolo "senza precondizioni" se stop test
L'apertura e' arrivata dal segretario di Stato americano, Rex Tillerson
Per la prima volta gli Usa si sono detti pronti a negoziati "senza precondizioni" con la Corea del Nord. L'apertura e' arrivata dal segretario di Stato, Rex Tillerson: "Parliamo", ha detto. Kim Jong-un, il giovane dittatore nordcorerano, sembra fare orecchie da mercante: premiando gli scienziati del programma balistico ha promesso che la Corea del Nord diventera' "la piu' forte potenza nucleare" del mondo.
Ma "qualche apertura" e' stato confermata anche dall'inviato Onu, appena rientrato da una missione nel recluso Paese: Pyongyang condivide la necessita' di scongiurare una guerra, ha detto Jeffrey Feltman, di ritorno da 4 giorni in Corea del Nord. Kim Jong-un ha parlato oggi premiando gli scienziati che hanno contribuito alla realizzazione del terzo lancio del missile balistico intercontinentale il 29 novembre scorso: "Una grande vittoria storica", ha detto, che promette di fare della Corea del Nord "la piu' forte potenza nucleare al mondo".
L'annuncio e' stato fatto al termine dell'ottava Conferenza sull'Industria degli Armamenti, ed e' stato riportato oggi dall'agenzia di stampa nord-coreana Korean Central News Agency. Kim, scrive l'agenzia del regime di Pyongyang, "ha espresso la fiducia che gli scienziati della Difesa nazionale e i lavoratori degli Armamenti sosterranno la forza nucleare in qualita' e quantita'" e che l'industria della Difesa "continuera' a svilupparsi per vincere nello scontro finale contro gli imperialisti e gli Stati Uniti". Parole dunque che sembrano chiudere alla possibilita' di un dialogo con gli Usa a poche ore dalle aperture provenienti da Washington.
"Siamo pronti ad avere il primo incontro senza pre-condizioni", ha dichiarato il capo della diplomazia Usa, Tillerson. "Incontriamoci e parliamo del tempo o se ci deve essere un tavolo quadrato o rotondo, se e' quello che vi interessa", ha proseguito Tillerson, aggiungendo pero' che da parte nord-coreana deve esserci l'impegno ad abbandonare le armi nucleari. Una "porta socchiusa" l'ha vista pero' l'inviato dell'Onu, Jeffrey Feltman, a capo degli Affari Politici delle Nazioni Unite. Feltman e' stato in visita a Pyongyang la settimana scorsa e ha parlato con il ministro degli Esteri del regime di Kim Jong-un, Ri Yong-ho, in quella che ha descritto come "la piu' importante missione che abbia mai intrapreso".
I nordcoreani "hanno concordato sul fatto che e' importante prevenire la guerra", ha spiegato ai cronisti Jeffrey Feltman, dopo aver riferito della sua missione al Consiglio di sicurezza. Feltman ha tuttavia precisato che Pyongyang non ha fatto alcuna concreta proposta di trattativa. Per Feltman, non c'e' ancora una volonta' di aprirsi ai colloqui da parte della Corea del Nord, che ha lasciato, pero', "la porta socchiusa", ha detto. "Hanno bisogno di tempo per assorbire il messaggio e considerare come rispondere".