Lavoro precario al massimo storico
Secondo gli ultimi dati Istat, riportati sul sito de L'Espresso, nel 2015 il numero di precari ha raggiunto il massimo storico rispetto al totale dei lavoratori dipendenti. Dal 2004 al 2015, infatti, i precari sono diventati circa 270 mila in più, da aggiungere ai 2 milioni del 2005. Confrontando i dati con il contesto europeo, Eurostat segnala che in Italia il lavoro a termine è senza dubbio aumentato. Se nel 1983 i precari costituivano il 6,6% dei dipendenti, nel 2014% si è giunti al 13,6%.
Analizzando l'età dei lavoratori precari e la durata dei loro contratti emerge che il 57% dei giovani con meno di 25 anni sono stati assunti nel 2015 con un contratto a tempo determinato. Varie anche le tipologie di lavoratori temporanei: da professionisti e personale altamente qualificato agli operai specializzati alle forze dell'ordine. Suddividendo i precari per genere, le donne si concentrano nel settore dei servizi e della vendita commerciale mentre gli uomini sono impiegati per lo più in mestieri non qualificati.