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AB – Il lusso della semplicità a Venezia ospiterà l’esclusiva cena a 4 mani degli chef Alessandro Borghese e Andrea Aprea
Alessandro Borghese Kitchen Sound Live presenta AMPI Giovani con l'evento "L’estetica delle emozioni. Dolci che si postano, sentimenti che si assaporano”

Alessandro Borghese
AB – Il lusso della semplicità a Venezia ospiterà l’esclusiva cena a 4 mani degli chef Alessandro Borghese e Andrea Aprea
Lo chef Alessandro Borghese e lo chef Andrea Aprea, 2 stelle Michelin nell'omonimo ristorante a Milano, sono pronti a stupire gli ospiti di AB – Il lusso della semplicità a Venezia, nello storico Palazzo Vendramin Calergi, sede anche del Casinò, con l' esclusiva cena a 4 mani Andata & Ritorno che promette di deliziare anche i palati più esigenti. L'elegante ristorante veneziano, recentemente selezionato dalla Guida Michelin 2025, infatti, mercoledì 9 luglio farà da sfondo ad un viaggio gastronomico inedito che fonderà tecnica, passione e gusto.
La cena sarà un racconto pensato dagli chef Borghese e Aprea per stupire: due visioni culinarie diverse convergeranno in un'esperienza irripetibile e si tradurranno in un eccellente menu a 4 mani. Il percorso gastronomico si snoderà tra i sapori, le storie e la creatività dei due celebri cuochi, apprezzati tanto nel panorama culinario quanto in quello televisivo.
Lo chef Alessandro Borghese, così, torna a collaborare con lo chef Andrea Aprea, ma questa volta dietro i fornelli. Lo chef bistellato, infatti, ha preso parte alla giuria dell'ultima stagione di Alessandro Borghese Celebrity Chef, il cooking show prodotto da Banijay Italia e in onda su TV8 dove vengono messe alla prova le doti culinarie delle celebrità.
Il menu ideato dai due talentuosi chef si comporrà di ben nove portate (un benvenuto, due antipasti, due primi, due secondi, un pre-dessert e un dessert), che esalteranno i sapori della cucina italiana ei pregiati prodotti della sua gastronomia, omaggiando anche le antiche tradizioni , ma senza rinunciare alla creatività e all'innovazione.
Lo chef Alessandro Borghese commenta: «Sono felice di accogliere lo chef Andrea Aprea, amico e professionista che ammiro, tra i fornelli del mio ristorante a Venezia per condividere questa speciale cena a 4 mani, che condurrà gli ospiti attraverso un racconto culinario fatto di creatività e gusto, in una città per me speciale». E: «A livello personale è davvero un piacere tornare a collaborare con Andrea, con il quale ho recentemente condiviso il tavolo della giuria con Alessandro Borghese Celebrity Chef. Dopo tante risate durante le riprese e tanti giudizi ai nostri amici vip non potevamo che indossare noi la casacca per tornare a fare quello che più amiamo: cucinare per emozionare i nostri ospiti!»
Gli fa eco lo chef Aprea: «Sono molto felice di condividere questa cena a quattro mani con Alessandro, fuori dal contesto del tavolo di giuria di Celebrity Chef e, soprattutto, nella sua cucina a Venezia, una città unica e carica di suggestione. Il programma ci ha visti complici e divertiti, e ora ritrovarci fianco a fianco ai fornelli – non più come giudici, ma come cuochi – sarà un vero piacere. Sono certo che vivremo una serata di condivisione, gusto e leggerezza, in cui porteremo sia la nostra identità che quella passione che ci accomuna».
A seguire il menu della serata
- ChiChetti di benvenuto (4 pz nella bento box)
- Antipasto chef Aprea: Caprese dolce salato
- Antipasto chef Borghese: Capesante marinate, gazpacho di frutta, erbe acide di laguna e ciliegie confit
- Primo chef Aprea: Riso Cacio e pepi, Gamberi Rosa, fichi
- Primo chef Borghese: Ravioli del Plin ripieni di faraona arrosto, salsa di peperoncino verde fermentato e semi di zucca, curry nero, cicoria
- Secondo chef Borghese: Volpina alla brace, salsa pil pil, trippa di baccalà, misticanze spontanee
- Secondo chef Aprea: Fassona, zucchine alla scapece, caciocavallo Podolico, eucalipto
- Pre-dessert chef Borghese: Anguria, feta, oliva taggiasca, basilico
- Dessert chef Borghese: Pesca, lampone, vaniglia, sale maldon
Alessandro Borghese Kitchen Sound Live presenta AMPI Giovani con l'evento "L’estetica delle emozioni. Dolci che si postano, sentimenti che si assaporano”
È tempo di emozioni, di sapori che parlano il linguaggio dei social media e di gusto che si fa estetica. Mercoledì 2 luglio dalle 18 alle 20, nel giardino sul Canal Grande di AB – Il lusso della semplicità, va in scena “L'estetica delle emozioni. Protagonisti della serata che celebra l'arte della pasticceria contemporanea saranno cinque AMPI giovani , i talenti della pasticceria italiana chiamati a mettere in campo la propria creatività e le conoscenze acquisite all'interno del loro percorso in Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Guidati dai Maestri Armando Palmieri e Denis Dianin, i giovani pasticceri – Ludovica Faiotto, Chiara Pieraccioni, Teddy Ravone, Giulia Sechi e Angelo Valsecchi – interpreteranno il linguaggio delle emozioni attraverso monoporzioni dolci in edizione limitata, pensate per sedurre occhi, cuore e palato. Ogni creazione sarà un piccolo capolavoro di estetica e sentimento, perfetto da gustare… e da postare. L'evento invita il pubblico a intraprendere un viaggio sensoriale che unisce alta pasticceria e spirito sociale, dove il gesto creativo diventa forma d'arte e ogni dolce racconta un'emozione.
"Sono felice di accogliere nuovamente, dopo il successo dello scorso anno, gli AMPI Giovani nel mio ristorante. Credo profondamente nel talento delle nuove generazioni ed è un piacere dare spazio a giovani come questi, capaci di trasformare la pasticceria in un linguaggio emozionale, evocativo quanto la cucina, l'arte o la musica." dichiara chef Borghese. Gli fanno eco i Maestri Armando Palmieri e Denis Dianin: "Abbiamo voluto esplorare l'anima delle emozioni attraverso il dolce. Non si tratta solo di tecnica, ma di empatia, di racconto, di connessione con chi assaggiare. E questi ragazzi hanno colto perfettamente il senso".
SERÈ: L'INCANTO DI LUDOVICA FAIOTTO
Serè è un omaggio a Venezia, città di magia e passione, racchiuso in un dolce di ciliegia, basilico e vaniglia. Il cuore rosso rubino racconta la dolcezza e freschezza di un ballo sul Canal Grande, un mix di emozioni intense e ricordi indelebili. La mono proposta è un piccolo sogno che celebra la città di Ludovica Faiotto e l'amore per la sua professione, con la speranza di aprire qui la sua pasticceria. Ludovica racconta: “ Venezia è unica, ogni scorcio di questa città è magico e indelebile, ed è per questo che ho deciso di creare qualcosa che possa in qualche modo renderle omaggio ”.
ISTANTANEA: LA NOSTALGIA DI CHIARA PIERACCIONI
Istantanea di Chiara Pieraccioni prende forma dalla nostalgia di un tempo in cui ogni fotografia era un momento unico, atteso e prezioso, proprio come il dolce stesso. La base di frolla all'ananas e gruè di cacao accoglie un frangipane al cocco, gel di ananas e crema vellutata, creando un gioco armonioso di consistenze e freschezza . "La fotografia rappresenta uno scorcio di Venezia, città che fa da cornice alla nostra serata. Un'immagine che richiama l'emozione della nostalgia. Un ricordo da gustare, un'istantanea che ci invita a fermarci, osservare e assaporare davvero ciò che ci circonda" Chiara.
PROFUMO DI PRIMAVERA: IL RICORDO DI TEDDY RAVONE
Teddy Ravone dedica al nonno la monoporzione Profumo di primavera . Il ricordo diventa il filo conduttore anche per la scelta degli ingredienti: albicocca e mandorle, i frutti raccolti con lui e condivisi nei momenti vissuti insieme in campagna. "Quando ero piccolo andavo ogni tanto in campagna con mio nonno che aveva alberi di albicocche, mandorle e tante altre tipologie di frutta. Mi ricordo che uno dei nostri momenti preferiti era l'apertura dei frutti, dove io ero sempre pronto ad addentarne uno. Il nome del dolce, Profumi di Primavera, evoca i sentori che avvertivo in campagna con lui".
DOMO MEA: L'ORGOGLIO DI GIULIA SECHI
Domo Mea è molto più di un dolce: è un gesto d'amore di Giulia verso la sua terra d'origine, un omaggio alla Sardegna più intima, il cui cuore batte lontano dalle onde del mare, tra pietre antiche e profumi del bosco. La monoporzione è ispirata alla pitandera e al bottone sardo, antichi gioielli della tradizione, utilizzati in ancestrali riti pagani e tramandati di generazione in generazione. Il dessert raccoglie secoli di identità e memoria in una forma elegante, misteriosa, profondamente evocativa. Racchiude la forza delle donne, la protezione degli antenati, la bellezza ruvida delle cose autentiche. I suoi sapori — lo zabaione ai porcini, la bavarese al cioccolato fondente, il fondo bruno parlano la lingua delle radici: intensa, profonda, viscerale. Giulia spiega: “Con Domo Mea voglio condividere con il pubblico di Venezia un frammento della storia della mia terra, quella che vive nei simboli, nelle tradizioni e nelle mani che ancora oggi tramandano l'anima della Sardegna più vera e orgogliosa”.
TIREME SÙ: LO STUPORE DI ANGELO VALSECCHI
Nel Tireme Sù di Angelo Valsecchi sorpresa, ricordo e amore si fondono in un morso. Il tiramisù parla in dialetto veneto — "tireme su" — ed è racchiuso in un delicato savoiardo. La monoporzione è custodita in una scatoletta rossa e bianca, creata con il grafico Giuseppe Villa, pensata per stupire al primo sguardo. I colori, intensi e simbolici, raccontano la forza delle emozioni e la dolcezza dell'amore. “Credo che il dolce sia uno specchio delle emozioni, sempre soggettivo: cambia in base al momento in cui lo si assapora, allo stato d'animo, al contesto. Il mio obiettivo non è tanto quello di dare forma concreta a un'emozione, quanto di evocare un piacere capace, grazie allo stupore, di far nascere un'emozione autentica