A Milano la mostra sulla vulva: “Rompiamo i tabù sulle donne” - Affaritaliani.it

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A Milano la mostra sulla vulva: “Rompiamo i tabù sulle donne”

Una mostra collettiva di artiste internazionali - palinsesto ‘I Talenti delle Donne Milano 2020’- che indaga stereotipi e false credenze sul corpo femminile

A Milano la mostra sulla vulva: “Rompiamo i tabù sulle donne”

Essity, azienda multinazionale svedese operante nell’ambito dell’Igiene e della Salute, con il suo brand Nuvenia presenta in Italia la campagna Viva la Vulva che incoraggia le donne ad amare e conoscere la propria zona intima, superando ogni imbarazzo e celebrando ogni differenza.

La nuova coraggiosa campagna Nuvenia debutta a Milano con una mostra collettiva di artiste internazionali* legata ai tabù del corpo femminile, a cui è associata un’asta di beneficenza online a sostegno di Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano. La mostra, aperta dal 9 all’11 ottobre presso lo Spazio Six, è parte del palinsesto culturale cittadino 2020 ‘I talenti delle donne’.

Nuvenia scende in campo al fianco delle donne e promuove un dialogo pubblico intorno a questioni sociali che riguardano il corpo femminile, spesso oggetto di tabù. Dopo la rivoluzionaria campagna #Bloodnormal - che rappresentava per la prima volta il ciclo mestruale nella sua dimensione naturale – è oggi il momento di Viva la Vulva, che celebrando le donne e il loro corpo in tutte le sue forme e differenze, mira a rompere i tabù relativi alle parti intime femminili. Entrambe le campagne rispondono all’impegno di Essity nell’abbattere le barriere che ledono il benessere degli individui, attraverso il dialogo pubblico e una corretta informazione volta a superare stereotipi e pregiudizi che limitano la salute e la libertà delle persone.

Da una ricerca Essity condotta a gennaio 2020** con l’Istituto Nazionale AstraRicerche, emerge che in Italia 1 persona su 5 non sa definire dove si trovi esattamente la vulva: 1 su 3 ritiene che abbia la stessa forma per tutte le donne! E ancora:

  • Il 23% degli italiani sostiene di non essere abbastanza informato sull'apparato genitale femminile
  • Quasi 3 soggetti su 4 (74%) vorrebbero saperne di più
  • Il 25% non sa indicare dove si trovi la vulva e soltanto il 31% sa che vulva e vagina sono due organi diversi
  • Il 45% della popolazione italiana non ne parla mai
  • Il 34% delle donne si dichiara in imbarazzo nel rapporto con la propria zona intima

Si scopre così un’Italia che manifesta, da un lato la necessità di conoscere meglio il corpo femminile, e dall’altro la difficoltà nel parlarne, l’insicurezza nell’affrontare un tema ancora poco trattato.Inoltre, permangono gli stereotipi sugli aspetti estetici della vulva che portano molte donne a sentirsi insicure, a provare imbarazzo e in molti casi perfino a ricorrere alla chirurgia estetica.

Viva la Vulva vuole essere un inno gioioso alle parti intime femminili che il corto rappresenta con creatività e delicata ironia, usando conchiglie, frutti, origami e centrini: perché non esiste una forma perfetta, un corpo perfetto, un solo canone, anche per quanto riguarda la vulva.

Nuvenia vuole incoraggiare le donne ad assumere un atteggiamento positivo e sano nei confronti della propria vulva, sfatando credenze, insicurezze e stereotipi con i quali si devono confrontare ogni giorno. Non esiste vulva "perfetta", così come per le altre parti del corpo, c'è una consistente diversità.

La campagna ha vinto ben 6 leoni d’oro nella categoria Health, Creative Strategy (healthcare & brave brand), Glass (uguaglianza uomini/donne) al Festival internazionale della creatività 2019 di Cannes oltre 60 Premi in altri prestigiosi festival creativi e pubblicitari e sarà on air in TV sulle maggiori emittenti nazionali e digitali e online da ottobre.

È all’interno di questo scenario che si colloca la mostra milanese curata da Nuvenia, con una serie di opere che indagano il corpo della donna, la sua anatomia e la sacralità della zona intima femminile, attraverso forme di espressione diverse, eclettiche e singolari: dalla scultura, al ricamo all’installazione, fino al classico acquerello. Ogni rappresentazione, a suo modo, racconta l’universo femminile in tutte le sue sfaccettature, entrando nell’animo e nella fisicità del corpo, che qui viene celebrato e liberato da qualsiasi canone estetico.

Alla mostra è inoltre associata un’asta a scopo benefico, in collaborazione con CharityStars, il cui ricavato andrà al Comitato della Croce Rossa Italiana di Milano, per un progetto a supporto delle Donne senza Dimora e, più in generale, delle donne in condizioni di vulnerabilità sociale nell’ambito del quale verranno distribuiti circa 10.000 kit per l’igiene a donne in condizione di fragilità estrema, con l’obiettivo di contribuire alla loro igiene personale.

 








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