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A2A, elaborato il Piano Strategico 2020-2024 con focus sulla sostenibilità

A2A, elaborato il Piano Strategico 2020-2024 con focus sulla sostenibilità

Il Gruppo A2A ha elaborato il nuovo Piano Strategico 2020-2024, che costituisce un’evoluzione del Piano TEC approvato lo scorso anno, con un focus rinnovato su azioni e target di sostenibilità. Il nuovo Piano è stato infatti disegnato partendo dalla definizione di obiettivi ESG sfidanti per ciascuna Business Unit, declinati secondo tre principali pilastri di sostenibilità:

- Climate Action: la nostra visione di lungo periodo è finalizzata alla decarbonizzazione, traguardando la dismissione degli impianti a olio e carbone entro il 2025, con un impegno concreto nel sostenere la transizione energetica mediante lo sviluppo di nuove fonti rinnovabili e soluzioni per migliorare flessibilità e adeguatezza del sistema elettrico;

- Circular Economy: la nostra missione è rendere concreto nei nostri territori il recupero di materia ed energia secondo i migliori standard di gestione dei rifiuti e la gestione del ciclo idrico integrato;

- Smart Solutions: il nostro modello si basa sulla digitalizzazione dei servizi e nell’adozione di soluzioni innovative e all’avanguardia tecnologica per supportare, in particolare, l’efficienza energetica e l’elettrificazione dei consumi. In ciascuna di queste aree sono stati identificati obiettivi sfidanti da raggiungere entro il 2024, ma impostando anche un percorso di sviluppo più a lungo termine che arriva al 2030. In particolare il Piano accelera sensibilmente su quattro direttrici:

• + RES: Ulteriore espansione nelle rinnovabili, attraverso M&A e sviluppi greenfield, raggiungendo i 500 MW entro il 2024 e con un obiettivo di crescere fino a oltre 1,5 GW entro il 2030, per raggiungere una quota del 40% di energie rinnovabili nel portafoglio di generazione A2A. Per questo obiettivo sono stati previsti investimenti di oltre 600 milioni di euro;

• + Clienti: il Piano disegna un nuovo, più ambizioso, ruolo per l’A2A del futuro partecipe ad un mercato nazionale e non più, solo, locale raggiungendo una quota pari al 10% in seguito alla completa liberalizzazione del mercato nel 2022. E’ stata inoltre costituta una nuova società che, a breve, lancerà sul mercato una nuova piattaforma con l’obiettivo di acquisire 500 mila clienti completamente digitali in 5 anni; • + Riciclo: nell’ambito di un mercato dei rifiuti inefficiente e frammentato, A2A punta a consolidare la propria leadership nel recupero di materia, con 12 nuovi impianti di trattamento di rifiuti solidi urbani (RSU), di cui 9 già autorizzati;

• + Reti elettriche resilienti: riequilibrio del mix tra gas ed elettricità nel segmento della distribuzione, con un aumento della RAB al 2024 (+299 milioni di euro nelle reti elettriche, +61 milioni di euro nel gas), e con un miglioramento della resilienza della rete anche attraverso l’installazione di contatori intelligenti 2G (96% entro il 2024) e lo sviluppo di infrastrutture per la mobilità elettrica.

Il Piano Strategico prevede un Ebitda ordinario in crescita di 434 M€ per raggiungere al 2024 1.626 M€, con una crescita distribuita tra tutte le diverse Business Unit. In particolare:

• la BU Mercato +142 M€, trainata dalla crescita attesa della base clienti anche e soprattutto a seguito della completa liberalizzazione dei mercati a partire dal 2022;

• la BU Generazione +125 M€ crescita sostenuta soprattutto da rinnovabili e aste del Capacity Market;

• la BU Ambiente +105M€, trainata dal contributo positivo fornito dai nuovi impianti di trattamento in fase di realizzazione;

• la BU Reti e Calore +51 M€, il cui driver principale di crescita è riconducibile all’incremento delle tariffe del ciclo idrico integrato e allo sviluppo commerciale del comparto calore. Gli investimenti totali in arco piano sono pari a circa 4,5 B€, di cui circa 0,6 B€ relativi allo sviluppo nel segmento delle FER.

Analogamente a quanto fatto nei Piani Strategici precedenti, nel Piano non sono incluse le potenziali operazioni di M&A (con esclusione di quelle relative alle rinnovabili) né gli effetti delle future Aggregazioni locali. Ad oggi tuttavia un'aggregazione locale è in una fase di realizzazione (EBITDA incrementale di 35 M€) ed un’altra è in fase avanzata di analisi. Il Piano conferma l'attenzione verso una struttura patrimoniale equilibrata: nonostante i crescenti investimenti e l'aumento dei dividendi, è previsto che il Piano autofinanzi nel quinquennio tutto lo sviluppo ordinario (generazione di flussi finanziari 0,23 B€) e assorba cassa solo per finanziare le acquisizioni. La posizione finanziaria netta nel 2024 dovrebbe quindi crescere di 0,6 B€ rispetto al 2019 (da 3,15 B€ a 3,77 B€), ma con una riduzione del rapporto NFP / EBITDA fino a 2,3x entro il 2024 (da 2,6x nel 2019), grazie alla crescita della redditività operativa. Il nuovo Piano conferma la crescente politica dei dividendi dello scorso anno. Il dividendo è previsto in aumento da 7,75 centesimi di euro per azione del 2019 a 8,00 centesimi di euro nel 2020, confermando la proposta di una crescita media annua minima del dividendo del 5% dal 2021 al 2024.

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