Milano
Affordable Art Fair 2019 a Milano: oltre 14mila visitatori

Affordable Art Fair a Milano: l'edizione di Milano ha visto oltre 14mila visitatori ed opere vendute per un valore di oltre un milione 300mila euro
Affordable Art Fair 2019 a Milano: oltre 14mila visitatori
Cala il sipario sulla nona edizione italiana di Affordable Art Fair, la fiera di arte contemporanea accessibile a Milano dal 25 al 27 gennaio. La manifestazione dedicata agli appassionati d’arte contemporanea, e non solo, chiude con numeri positivi. Le opere vendute hanno avuto un incremento del 12%, per un valore di oltre 1.300.000 euro, la cifra rappresenta un’approssimazione poiché molte trattative sono ancora in corso, ma basti pensare che il wrapping Mail Boxes Etc ha utilizzato 1,5 km di carta da imballaggio per le opere vendute in fiera.
Il numero di visitatori è rimasto stabile rispetto alla scorsa edizione, con oltre 14mila presenze distribuite nei 3 giorni di fiera.
Affordable Art Fair si è confermato un format originale, che si sta affermando sempre di più nel panorama italiano come un innovation hub del mondo dell’arte. Ad Affordable Art Fair sono tanti i giovani emergenti e le nuove proposte artistiche che trovano uno spazio di qualità per potersi mettere alla prova con il mercato dell’arte e il pubblico degli appassionati. Affordable Art Fair è anche formazione e informazione, grazie ai cicli di talk organizzati durante la 3 giorni. LOSE YOURSELF IN ART, il claim della nona edizione, è stato declinato in tutte le sue sfaccettature e con interessanti novità rispetto agli scorsi anni.
Ogni pomeriggio si sono svolti dei talk dedicati rispettivamente alla Mediterranean Collection e alle influenze dell’arte contemporanea su musica, cinema e food. Tra le guest star di quest’anno anche lo chef Alessandro Borghese che ha raccontato il suo nuovo progetto legato all’arte; e il Maestro Pasticcere Sal De Riso, che ha creato in esclusiva per Affordable Art Fair un’edizione limitata di monoporzioni ispirate al mondo dell’arte contemporanea: colori vibranti, forme geometriche e linee essenziali.
Ai più piccoli poi è stata messa a disposizione Rolling Ground, l’installazione di Inkyo Back (EK Art Gallery) e lo Spazio Bimbi, curato dall’associazione culturale LopLop - Lot of People, Lot of Projects con una sorta di labirinto artistico.Inoltre, grazie alla sponsorship con Compagnia dei Caraibi, è stato creato un forte legame tra l’arte contemporanea e il Rum Diplomático: LAB, uno spazio che ha unito tasting sessions ad alcuni artisti emergenti, come Marcelina Amelia (Liberty Gallery), Fra Desing (Key Gallery), Dayana Montesano (Pica Photo), Mr Savethewall (Deodato Arte), impegnati su un progetto speciale.