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Ultimo aggiornamento: 13:40

ALI Confcommercio: il Manifesto per la lettura

Si è tenuta oggi a Milano la presentazione del Manifesto per la lettura promosso da Ali, l’Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio, alla presenza di autori, librai, operatori del settore, rappresentanti del mondo istituzionale e scolastico

di redazione

ALI Confcommercio: il Manifesto per la lettura

(IMPRESE-LAVORO.COM) Milano - Si è tenuta oggi a Milano la presentazione del Manifesto per la lettura promosso da Ali, l’Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio, alla presenza di autori, librai, operatori del settore, rappresentanti del mondo istituzionale e scolastico. “L’Italia è tra gli ultimi Paesi in Europa per numero di lettori. La lettura è un’urgenza culturale. E’ ora di passare dalle parole ai fatti, con strumenti, risorse e visione”: è questo in sintesi il messaggio condiviso nel documento. 

Al centro del Manifesto, elaborato in occasione del Salone del Libro di Torino e già sottoscritto da vari autori e librai, sono fissati in dieci punti i principi fondamentali per una nuova stagione di politiche per la lettura: dal riconoscimento del ruolo chiave del libraio all’interno delle scuole come consulente culturale alla necessità di investimenti reali e continui, soprattutto per le biblioteche civiche e scolastiche; dall’esigenza di contrastare la svalutazione socio-economico-culturale del libro all’adozione di linguaggi innovativi – come social, podcast, video, gaming narrativo – per coinvolgere le giovani generazioni. Il documento è oggetto di una campagna di sottoscrizione pubblica e collettiva aperta ad autori, librai, operatori e cittadini. 

Nel corso dell’evento sono stati illustrati anche i dati dell’Osservatorio sulle Librerie, realizzato da Ali Confcommercio in collaborazione con Format Research, che restituiscono un quadro in chiaroscuro per il settore. Gli indicatori sul clima di fiducia e sui ricavi risultano in calo rispetto al 2024. E’ previsto un miglioramento nella seconda parte del 2025 anche se i valori resteranno inferiori a quelli dello scorso anno. Resta stabile l’occupazione, mentre si registrano criticità sul fronte del fabbisogno finanziario. Il 77,3% delle librerie indipendenti segnala un aumento dei prezzi praticati dai fornitori e di queste circa la metà riporta rincari di oltre il 5%.

Sull’accesso al credito il 61% delle librerie ha ottenuto integralmente l’importo richiesto e l’80,3% lo ha fatto per esigenze di liquidità e cassa. Per quanto riguarda le relazioni con i clienti, l’87,2% delle librerie adotta un approccio multicanale, i social sono il canale più utilizzato (per il 77,8%) e il 74,7% ritiene importante l’uso del digitale. Tuttavia, le vendite online rappresentano solo il 14,6%, mentre il 78% del fatturato è realizzato nel punto vendita fisico. I principali servizi online offerti sono l’assistenza multicanale (79,6%), la prenotazione (68,1%), i consigli e le recensioni (59,2%). 

Le librerie di catena evidenziano l'importanza dei social media, della scuola, degli spazi esperienziali e del ruolo del libraio come mediatore culturale per avvicinare i giovani alla lettura. Gli autori ribadiscono il valore delle librerie non solo come luoghi di vendita, ma come presìdi culturali, spazi di incontro e rifugio. Il Presidente di Ali Confcommercio, Paolo Ambrosini, ha affermato: “la lettura è un bene comune e le librerie rappresentano un patrimonio culturale insostituibile per le comunità e, soprattutto, per i giovani. Il Manifesto che presentiamo oggi sostiene la necessità di politiche lungimiranti, investimenti concreti, meno burocrazia insieme ad una vera e propria alleanza per la promozione e il supporto alla lettura e a chi mantiene viva la cultura e l’importanza del libro. Perché, come anche i dati del nostro Osservatorio ci dicono chiaramente, le librerie resistono e si reinventano ma non possono essere lasciate sole”. 

 








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