Autonomia: Fontana critica i vescovi, "influenzati dagli slogan ingannevoli della sinistra""
"L'autonomia differenziata non spaccherà l'Italia, sarà un'opportunità per una gestione regionale più efficiente". Fontana ne è certo e così risponde alle critiche dei vescovi, accusandoli di essere stati influenzati da slogan fuorvianti
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Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha espresso sorpresa e disappunto riguardo alle recenti critiche mosse dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) contro la riforma dell'autonomia differenziata. Secondo il vicepresidente della CEI Francesco Savino, infatti, la riforma è "la secessione dei ricchi" e creerà “tante Italie quante le Regioni”, rischiando di incrementare diseguaglianze e povertà tra Nord e Sud. In risposta, durante un'intervista a RTL 102.5, Fontana ha dichiarato che i vescovi potrebbero essere stati influenzati da una campagna aggressiva e violenta contro la riforma, basata su slogan fuorvianti. "Non è vera nessuna delle affermazioni che la sinistra sta facendo", ha affermato Fontana, lamentando l'assenza di un confronto sul merito della riforma e sottolineando come, secondo lui, la Lombardia sia una regione efficiente e parsimoniosa rispetto al resto del Paese.
Fontana respinge le critiche e sostiene i benefici per i territori
Fontana ha respinto categoricamente le accuse secondo cui l'autonomia differenziata potrebbe spaccare l'Italia o creare diseguaglianze tra le regioni. Ha evidenziato che, a suo avviso, le critiche rivolte alla riforma sono infondate e alimentate da false informazioni che rischiano di essere percepite come verità. Fontana ha inoltre minimizzato le preoccupazioni legate ai Livelli Essenziali di Prestazione (LEP), definendoli un "finto problema", e ha ribadito che l'autonomia permetterebbe ai territori di prendere decisioni più rapide e mirate, liberandosi dai vincoli della burocrazia centrale.