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Beppe Grillo indagato a Milano per influenze illecite

Beppe Grillo indagato a Milano per influenze illecite

Beppe Grillo risulta indagato a Milano per traffico di influenze illecite per alcuni contratti pubblicitari sottoscritti dalla compagnia di navigazione Moby con il blog Beppegrillo.it.

L'indagine sulla gestione delle spese di  Moby 

Come spiega Repubblica, la vicenda riguarda più ad ampio raggio  la gestione della compagnia di navigazione della famiglia Onorato, emersa con il deposito dell'elenco delle spese allegato al piano di concordato preventivo di Moby, depositato in procura a Milano. Una gestione gravata da finanziamenti alla politica e altre uscite "prive di giustificazione economica", come appunto i 240mila euro in due anni alla srl che gestisce il sito di Beppe Grillo in cambio di uno spot al mese e contenuti redazionali e pubblicitari e i 200mila alla fondazione Open di Matteo Renzi, per i quali "non è stata rinvenuta delibera" della società.

Perquisizioni nella sede della società di Grillo

La Guardia di Finanza ha perquisito  gli uffici della societa' Beppegrillo srl e della Casaleggio associati nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano per traffico di influenze illecite a carico di Beppe Grillo.

Il procuratore: "Onorato chiedeva a Grillo interventi politici"

Vincenzo Onorato, co-indagato per traffico di influenze illecite, "ha richiesto a Beppe Grillo una serie di interventi in favore di Moby" che il co-fondatore e garante del Movimento 5 stelle "ha veicolato a esponenti politici trasferendo quindi al privato richiedente le relative risposte". E' quanto si legge in comunicato della procura di Milano, firmato dal procuratore facente funzioni Riccardo Targetti, relativo all'inchiesta per i contratti pubblicitari sottoscritti nel 2018-2019 da Moby Spa, di cui Onorato e' l'armatore, con il blog beppegrillo.it.

Moby, contratti anche con la Casaleggio

Oltre ai contratti con la societa' Beppe Grillo srl "nel triennio 2018-2020, Moby ha sottoscritto un contratto con la Casaleggio associati srl che prevedeva il pagamento di 600mila euro annui quale corrispettivo per la stesura di un piano strategico e per l'attuazione di strategie per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e gli stakeholders alla tematica della limitazione dei benefici fiscali alle sole navi che imbarcano personale italiano e comunitario". E' quanto spiega in una nota la procura di Milano in merito all'inchiesta della Guardia di Finanza per traffico di influenze illecite a carico di Beppe Grillo e di Vincenzo Onorato, armatore della compagnia di navigazione.

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