Coronavirus, Lombardia: 12 morti, risalgono i contagi - Affaritaliani.it

Milano

Coronavirus, Lombardia: 12 morti, risalgono i contagi

Sono 187 i nuovi positivi e 20.255 gli attualmente contagiati. Dati in discesa anche a Milano

Coronavirus, Lombardia: 12 morti, risalgono i contagi

Sono 12 le persone decedute per coronavirus in Lombardia nelle ultime 24 ore, uno dei dati più bassi dall'inizio dell'epidemia, che ha causato la morte di 16.143 persone. Con 8.676 tamponi effettuati si sono registrati 187 nuovi positivi, per un totale di 89.205 contagi ufficiali. Cala il numero dei ricoverati: 166 in terapia intensiva, uno meno di ieri, e 3.021 negli altri reparti (-64).

Il dato di oggi e' pero' da leggere tenendo conto del maggior numero di tamponi effettuati: oggi se ne contano 8.676, contro i 3.572 precedenti, passando da una media dell'1,4% di positivi ad una del 2,2%.

Finora i deceduti in Lombardia sono stati 16.143; gli attuali positivi al Covid-19 sono 20.255, comprendenti i 166 ricoverati in terapia intensiva, i 3.021 ricoverati con sintomi e i 17.068 in isolamento domiciliare. I dimessi/guariti sono stati finora 52.807. 

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Astuti: "Regione sottovaluta importanza del tracciamento"

Commenta Samuele Astuti, professore presso l'università Carlo Cattaneo e consigliere regionale Lombardia del Pd (QUI LA DASHBOARD CON I DATI INTERATTIVI): "Il numero dei casi positivi è 187: il minimo storico di ieri è stato subito accantonato non appena il numero di tamponi è risalito! Su scala settimanale il numero dei casi positivi conferma il calo anche se la diminuzione è meno marcata che nella scorsa settimana. Nella settimana che si chiude oggi sono stati comunicati circa 81mila tamponi: il valore più basso nelle ultime quattro settimane! Invece di crescere, il numero dei tamponi diminuisce. La percentuale di tamponi positivi rispetto ai tamponi efficaci (positivi + negativi) risale fin quasi al 10%. La tendenza negativa è confermata anche dal fatto che, nelle persone «nuove», la percentuale dei positivi risale sopra il 5%. Speriamo non sia l’indizio di un ritorno di fiamma del contagio. La crescita della percentuale dei casi positivi delle persone «nuove» impone una seria riflessione. Delle tre T (Test, Trace & Treat) stiamo investendo molto sulla terza, quella basata sull’allestimento dei posti letto e delle terapie intensive. Mentre è evidente che la giunta regionale non riesca ad attivare politiche di gestione efficace rispetto al tema dei tamponi e del test in generale. Cosa che rende di conseguenza impossibile la gestione del tracciamento (la seconda T). In sintesi, delle tre T la regione Lombardia sembra aver scelto solo la terza, trascurando le altre due, senza rendersi conto che nelle fasi successive al lockdown, il tracciamento del contagio è essenziale per evitare una nuova chiusura"








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