Bruxelles, il centrodestra a Milano: "Ora fermare le moschee" - Affaritaliani.it

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Bruxelles, il centrodestra a Milano: "Ora fermare le moschee"

"Milano si stringe solidale ai cittadini e alle istituzioni di Bruxelles, città simbolo dell'Europa, colpita dall'orrore integralista." Così su Twitter il sindaco di Milano Giuliano Pisapia in merito agli attentati terroristici che hanno colpito stamani l'aeroporto e la metro di Bruxelles. Numerose le reazioni del mondo politico milanese e lombardo. Così il governatore Roberto Maroni: "Esprimo dolore e sconcerto per gli attentati terroristici di Bruxelles. L'Europa non ha ancora imparato la lezione. E' ora che le istituzioni Ue e i Governi nazionali reagiscano con fermezza e durezza, senza perdere altro tempo, per annientare ogni forma di terrorismo criminale".

SALA: "SERVE STRATEGIA CONDIVISA" - Giuseppe Sala, candidato sindaco del centrosinistra: "Il nostro pensiero va alle famiglie che in questo momento piangono i loro morti, ai feriti, ma anche alla popolazione, che immaginiamo sconvolta, di quella città. In questo momento dobbiamo trovare tutti la sensibilità del silenzio e la responsabilità delle scelte. Il terrorismo sta sfidando i nostri valori di libertà con gli unici mezzi che conosce, ma noi non dobbiamo cedere alla spirale di paura e di violenza in cui vorrebbero farci cadere. Tutte le le istituzioni sono chiamate ad essere protagoniste della lotta al terrore, a raccogliere la sfida  lanciata oggi con rinnovata violenza. Non cederemo alla paura. Al terrorismo non si risponde colpo su colpo, ma con una strategia condivisa che, mentre persegue e snida i dispensatori di morte con tutti gli strumenti di intelligence e di difesa di cui disponiamo, sappia contemporaneamente costruire soluzioni di pace, nei luoghi dove divampano conflitti e guerre. E questo ci mette in gioco tutti.

PARISI: "MILANO DA 40 GIORNI SENZA QUESTORE" - "Se oggi questo fosse successo a Milano? Noi da 30 giorni non abbiamo il questore." Così il candidato sindaco di Milano per il centrodestra Stefano Parisi, a margine di una colazione in suo sostegno. "A Milano da 30 giorni il ministero dell'Interno non ha ancora nominato il questore. Ora Milano essendo una grande capitale europea è una città a rischio: credo che su questo ci debba rendere conto del livello di gravità."

ALTITONANTE (FI): "E A MILANO SI VUOLE FARE UN CAMPO PROFUGHI A EXPO..." - Il coordinatore cittadino di Forza Italia Fabio Altitonante esprime preoccupazione anche per Milano: "Non è solo Bruxelles a essere sotto attacco. Tutti noi siamo sempre più vulnerabili, siamo potenziali vittime incoscienti. Prima Parigi, oggi Bruxelles. Basta nascondere la verità, fingendo che sia successo lontano, al di là delle nostre case. Dobbiamo essere liberi di sentirci sicuri. Attacchi del genere forse non sono prevedibili, forse non sono neppure pensabili, ma non è vero che non si possa fare nulla per evitarli. Proprio in questi giorni a Milano si parla di realizzare un campo profughi nel campo base Expo. Chi vorrebbero ospitare? Che cosa sappiamo di queste persone? In meno di due anni da Milano sono passati circa 90mila clandestini: che cosa sappiamo di loro? Adesso sono ancora nascosti qua da qualche parte o se ne sono andati? E poi c’è il centrosinistra, attualmente al governo della Città, che vorrebbe aprire nuove moschee. Che cosa vorrebbero predicare nei luoghi di culto? Sappiamo bene che spesso si trasformano in centri di reclutamento per terroristi. È impensabile, inoltre, che Milano sia da più di 40 giorni senza Questore, da quando Luigi Savina è stato nominato vicecapo della Polizia di Stato. Quante volte siamo stati tacciati di intolleranza, quando spesso, a essere pericolosa, è l’estrema tolleranza, quel relativismo culturale portato all’eccesso. Non è giusto parlare sempre e solo di diritti. E il diritto alla vita delle tante, troppe, persone morte in questa guerra senza confini? Riaffermiamo con forza anche i doveri dell’essere cittadino. Per questo, senza finte ipocrisie, chiediamo più controlli sul territorio, dalle periferie alle case occupate abusivamente. Gli agenti della polizia locale non siano più sfruttati come assistenti sociali o “cacciatori” di multe per fare cassa. A Milano realizziamo il concetto di “polizia di quartiere” con più agenti in strada. E, soprattutto, riportiamo l’esercito nella nostra Città. I Milanesi non hanno paura di vivere in una Città militarizzata, ma in una Città insicura, come è oggi".

BECCALOSSI: "REGOLE SEVERE PER LE MOSCHEE. IO SCIACALLA? DITE PURE..." - "Se ribadire la necessita' di porre regole severe e perentorie in materia di realizzazione di nuove moschee o centri islamici per qualcuno oggi significa speculare o fare sciacallaggio, bene allora catalogatemi pure sotto queste categorie. Quando dopo gli attentati di Parigi, sostenevo che la legge regionale sulla costruzione di luoghi di culto non solo fosse utile ma necessaria, c'era chi mi tacciava di razzismo. Oggi sono piu' che mai convinta che Renzi e il suo governo abbiano fatto un grave errore a impugnare la nostra legge mirata soprattutto a garantire sicurezza ai cittadini". Lo dichiara l'assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi, commentando quanto avvenuto questa mattina a Bruxelles. "Con la Legge di fatto bocciata dal Governo Renzi - prosegue Viviana Beccalossi - volevamo garantire maggiore sicurezza per i cittadini lombardi, grazie anche all'installazione di telecamere per la video sorveglianza e all'obbligo di parlare in italiano. Perche' se e' sbagliato generalizzare, e' altrettanto vero che spesso proprio le moschee diventano luoghi di proselitismo o comunque di passaggio per personaggi legati al terrorismo". "Siccome non e' mai troppo tardi - conclude Viviana Beccalossi - mi auguro che la nostra proposta torni nuovamente in agenda. Questa volta con la speranza che il solito cieco 'buonismo' faccia per una volta i conti con la realtà".

PRESIDIO DEI SINDACATI IN PIAZZA DUOMO - "Nell’esprimere dolore per le vittime dei vili attentati terroristici e  la massima solidarietà e vicinanza al popolo belga CGIL Cisl Uil di Milano  e Lombardiaorganizzano per oggi pomeriggio, alle ore 17, un presidio in piazza Duomo, angolo museo del Novecento, ed invitano  a prendervi parte tutti coloro che vogliono  testimoniare,  con la loro presenza,  che l’Europa è la nostra casa, dove  vigono  democrazia e libertà, e dare un segno di vicinanza alle famiglie delle vittime . Occorre ora dare una risposta ferma contro questi terroristi che vogliono minare i nostri principi di democrazia. Colpire Bruxelles  è colpire l’Europa e tutti i suoi cittadini. Invitiamo a partecipare al nostro presidio tutte le associazioni che, come noi, hanno a cuore i valori portanti della nostra vita." Così una nota congiunta delle segreterie territoriali delle tre organizzazioni sindacali

FABRIZIO SALA: "I DELEGATI REGIONALI STANNO BENE, MISSIONE CONFERMATA" - "Proprio oggi, nel giorno dell'orrore dobbiamo capire che il miglior modo di reagire e' quello di continuare a lavorare senza cedere alla paura. Ecco perche' ho subito confermato la missione che avevo previsto proprio per settimana prossima a Bruxelles". Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese, intervenendo in Consiglio Regionale in occasione della sessione europea 2016, avviatasi in concomitanza con la notizia degli attentati proprio nella capitale belga. "Con il Presidente Maroni abbiamo sentito gli undici dipendenti della nostra delegazione e stanno fortunatamente tutti bene", ha aggiunto il vicepresidente.

PISAPIA: "NON CI SIAMO DIVISI, RESTIAMO UNITI" - "Come per piazza Fontana e altri terribili momenti, non ci siamo divisi, siamo uniti. E' l'intera citta', l'intera citta' metropolitana che si rivolta e si determina a trovare il modo per dire no a ogni violenza. A Milano il terrorismo non vincera' e il nostro Paese non cedera' neanche di in passo di rispetto a chi attenta ai nostri valori". Lo ha detto il sindaco Giuliano Pisapia, in sala Alessi a palazzo Marino, al momento di commemorazione per le vittime degli attentati di Bruxelles voluto dal Comune questo pomeriggio. "Dopo Parigi, Madrid, Londra, anche Bruxelles: abbiamo ritenuto giusto essere qui, insieme - ha detto il sindaco - non in un luogo di parte ma nella casa di tutti i milanesi, a ricordare e a dare la nostra solidarieta' ai familiari alle vittime di questo orribile attentato e alle tante persone ferite, di cui alcune italiane. Milano - ha proseguito Pisapia - risponde con unita' e forza a chi combatte contro la nostra liberta' e la nostra democrazia e vuole che la paura prevalga sul buon senso, la paura di uscire casa. Milano non puo' accettarlo e questo momento e' per dare un segnale forte, un urlo, se cosi' si puo' chiamare un minuto di silenzio, contro chi cerca di creare situazioni in cui ognuno non si sente sicuro.








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