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Milano
Polemica Pd sui follower di Morelli. Ma lui replica condannando violenze
Silvia Roggiani

Duro attacco della segretaria del Pd milanese Silvia Roggiani, che aveva commentato lo stupro di Capodanno attribuendolo alla cultura patriarcale, venendo criticata dal viceministro leghista Alessandro Morelli. Ora denuncia: "Dai suoi followers inviti ad essere stuprata". I dem milanesi insorgono, poi Morelli prende le distanze dai commentatori sulla sua pagina.

SILVIA ROGGIANI: DAI FOLLOWERS DI MORELLI INVITI AD ESSERE STUPRATA

“Nella lotta alla violenza di genere il viceministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili Alessandro Morelli da che parte sta? Nella giornata di ieri, il parlamentare della Lega mi ha attaccato sui social dopo la mia condanna alle violenze di Capodanno e per aver detto che, troppo spesso, queste violenze sono figlie di una cultura patriarcale e che, per questo, serve un intervento a partire dalla scuola. Quanto è avvenuto pochi secondi dopo, sotto i commenti al suo post, è vergognoso: decine di uomini e donne che hanno commentato con attacchi personali e di violenza verbale a sfondo sessuale nei confronti di una donna in quanto donna. In un profondo e spregevole silenzio da parte del Viceministro, i "suoi" attivisti hanno iniziato a minacciarmi, insultarmi, augurandosi che venissi stuprata. Morelli è complice: la mancanza di un suo intervento ha permesso, di fatto, una vera e propria istigazione alla violenza. Perché Morelli non condanna la violenza contro le donne sotto i suoi post? Non è accettabile che il Viceministro taccia e non intervenga di fronte a simili affermazioni. La violenza di genere è sempre vergognosa e non importa da chi provenga. O forse per lui vale solo quando serve per prendersi qualche like?”. Lo ha denunciato la segretaria metropolitana del PD milanese Silvia Roggiani.

LIA QUARTAPELLE: INDEGNO L'INCARICO CHE RICOPRE MORELLI

“Con il suo post contro Silvia Roggiani, segretaria metropolitana del PD milanese, il viceministro Morelli si è messo allo stesso livello dei molestatori di piazza Duomo. Conferma così quello che molti milanesi sanno da tempo, cioè che non è degno dell’incarico che occupa pro tempore”. Interviene così, su Twitter, anche la deputata dem Lia Quartapelle in merito alle minacce e agli inviti allo stupro rivolti alla segretaria metropolitana del PD milanese Silvia Roggiani sotto un post del viceministro Alessandro Morelli.

IL PD BARBERIS: MORELLI SI SCUSI CON ROGGIANI

"A nome del gruppo PD in Consiglio comunale esprimo vicinanza e solidarietà alla segretaria Silvia Roggiani per gli insulti ricevuti in diversi commenti ad un post Facebook del viceministro leghista Alessandro Morelli - dichiara il capogruppo democratico Filippo Barberis -. Insulti e minacce rivolti alla nostra segretaria solo per aver espresso il suo libero pensiero rispetto agli episodi di violenza subiti da alcune ragazze la notte di Capodanno in piazza Duomo. Morelli non ha ritenuto opportuno di cancellare né censurare i suoi commentatori, contribuendo ad alimentare l'odio e la stupidità di chi offende nascondendosi dietro un monitor. Morelli si scusi con Roggiani e censuri subito e pubblicamente i commenti vergognosi generati dal sul post: un rappresentante del Parlamento e del Governo se tace su questo schifo è complice e indegno delle cariche istituzionali che ricopre".

La replica di Morelli: "Offese a Roggiani da condannare, ma non sono 'figlie di una cultura patriarcale'..."

E sempre su facebook giunge sulla vicenda la replica di Morelli con la sua versione dei fatti: "Assurdi e da condannare gli insulti via social all’indirizzo della segretaria del Pd milanese, Silvia Roggiani, comparsi sotto un mio post Facebook e prontamente rimossi. Parole vigliacche e deprecabili, che io non definirei mai “figlie di una cultura patriarcale” per non sminuirne la gravità. Per questo lavorerò con i colleghi, anche del Pd, affinché simili condotte vengano perseguite come meritano in tutti gli ambiti. Mi sarebbe però piaciuto vedere la stessa indignazione anche nei confronti delle violenze di cui numerose ragazze sono state fisicamente vittime in una città ormai fuori controllo. Sono certo che, dopo il “disorientamento” iniziale, anche il Pd milanese sarà pronto a fare la sua parte, senza tentare operazioni mediatiche che distolgano l’attenzione dell’opinione pubblica dai gravissimi fatti di Capodanno".

Cecchetti (Lega): "Assurdo condannare Morelli per commenti di altri"

Entra nel dibattito difendendo Morelli anche il coordinatore regionale della Lega Fabrizio Cecchetti: "Le regole di Facebook sono chiare e note a tutti, anche per il Pd che adesso attacca e critica il viceministro al Mims e nostro deputato milanese Alessandro Morelli, non per la critica politica espressa nel suo post, ma per i commenti beceri, violenti, volgari, espressi dagli haters. Ognuno di noi risponde per quello che scrive, non per quello che commenta la gente che spesso neppure conosce. Morelli ha preso le distanze da questi commenti, li ha censurati e rimossi, ha espresso la sua totale solidarietà alla segretaria milanese del Pd, Silvia Roggiani, per cui ogni attacco o critica del Pd milanese, lombardo o nazionale è pretestuosa e strumentale. Dobbiamo ricordare agli amici del Pd che ogni giorno su Facebook tanti 'compagni' invitano a uccidere il nostro segretario Matteo Salvini?".

"Dobbiamo ricordare loro che non sentiamo mai la solidarietà del Pd di fronte a questi insulti e violenze? Oppure la levata di scudi del Pd serve ad alzare una cortina fumogena sull'arrosto, ovvero a oscurare mediaticamente le violenze sessuali commesse a capodanno a Milano, nella città del degrado, da loro così male amministrata? E comunque io esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza a Silvia Roggiani per i beceri insulti che le sono stati rivolti, come esprimo la solidarietà e vicinanza alle giovani donne molestate a Milano la notte di capodanno", conclude Cecchetti.

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