Milano
Cantone: "Milano è tornata capitale morale d'Italia. Roma, invece..."

Il presidente di Anac Raffaele Cantone ha ricevuto dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia il "Sigillo" della città. "Sono onorato di questo riconoscimento - ha affermato - e sono onorato di riceverlo in un momento in cui Milano si riappropria del ruolo di capitale morale d’Italia, in un momento in cui la capitale reale non sta dimostrando di avere gli anticorpi morali di cui ha bisogno e che tutti ci auguriamo recuperi". Cantone considera l'onorificenza una "soddisfazione personale", perchè arriva "dalla città più importante d’Italia, perché Milano ha sempre avuto l’idea di essere la capitale morale d’Italia e ha dimostrato di esserlo". Anche con Expo, che ha rappresentato un modello di "profonda sinergia istituzionale: "Sto provando a spiegare all’Ocse che il modello Milano non è dell’Autorità anticorruzione ma è frutto di profonda sinergia istituzionale. Penso che sia difficilmente esportabile se si pensa che sia un modello dell’Anac, appunto perché è il risultato di una profonda sinergia. Stiamo cercando di esportarlo a Roma, ce la stiamo mettendo tutta ma manca proprio questo, la collaborazione tra istituzioni, stiamo trovando più ostacoli perché la bellezza del modello Milano è la sinergia".
"Se Expo è stato un successo riconosciuto dagli italiani e nel mondo è anche grazie al ruolo molto importante svolto dal presidente Anac, Raffaele Cantone". Lo ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, a margine della consegna del Sigillo della città a Cantone. "Eravamo molto preparati alla lotta alla mafia, alle organizzazione mafiose, ma c'era il problema della corruzione, e in questo senso, il presidente dell'Anac ha avuto un ruolo importante". Quanto alla consegna del Sigillo di Milano per Pisapia "è stato un riconoscimento, di cui sono molto orgoglioso, dell'intera città e dei milanesi a Raffaele Cantone". Sul ruolo invece di Milano come Capitale Morale del paese, secondo Pisapia "parlano i fatti, non bastano le parole e noi l'abbiamo dimostrato". Infine su Roma e sul prossimo Giubileo, Pisapia ha dichiarato che "è importante, come ha detto Cantone, che ci sia una sinergia e che chi ha dei problemi prenda esempio da Milano, cioè si utilizzi l'esperienza milanese per far si che il Giubileo sia il successo che tutti auspichiamo".
"SANITA' LOMBARDA? CREDO SIA MODELLO POSITIVO" - "La sanitá è stata sempre al centro di critiche e di discussioni. Da cittadino credo che in Lombardia sia anche un modello positivo di funzionamento perfetto. Ad esempio per alcune scelte sulle opzioni verso il privato che sono certamente di grande avanguardia. In Lombardia ci sono state scelte politiche di grande livello. È chiaro che anche le indagini giudiziarie hanno evidenziato che su quell'aspetto dove girano soldi ci possono essere affari, ma questo riguarda tutto il Paese e non é un caso lombardo. Da cittadino italiano mi sento di dire che almeno in Lombardia la sanità funziona bene".
"CANTONE E PISAPIA RISPETTINO ROMA" - "Cantone e Pisapia rispettino Roma! La superiorita' morale di Milano non esiste e lo dimostrano le tante inchieste anche li e proprio su Expo'. E a Pisapia ricordo che Roma e' otto volte piu' grande di Milano con tutte le criticita' di una megalopoli e capitale. Paragonare Giubileo e Expo e' poi una stupidaggine". Lo dice Francesco Giro di FI.
"MIE PAROLE SU ROMA UN PUNGOLO" - "Credo che quello che ho detto sia stato un po' estrapolato da un contesto che era quello di un riconoscimento che ho avuto dalla citta' di Milano e dopo l'intervento che aveva fatto il Prefetto": lo ha detto il presidente dell'Autorita' nazionale anti corruzione Raffaele Cantone a margine di una lezione tenuta nell'aula magna dell'universita' Bocconi di Milano. Cantone ha voluto cosi' rispondere alle reazioni provocate dalle sue parole stamattina, durante il conferimento del sigillo della citta' di Milano. "Ovviamente - ha spiegato Cantone - io non intendo cambiare di una virgola le cose che ho detto, ma precisare. Oggi sostanzialmente ho detto questo: Milano ha vissuto un momento di grande difficolta' quando, subito dopo le indagini che hanno riguardato Expo, l'evento su cui la citta' e il Paese puntava sembrava essere messo in forse. In quel momento si e' messa in campo una sinergia istituzionale importante su cui una parte del Paese aveva creduto poco, tanto che il momento di Expo non fu ritenuto possibile, molti pensarono che Expo non ci sarebbe stato. Poi ho aggiunto che questo modello Milano rappresenta uno dei dati positivi che credo vada esportato. Non per dire che a Roma non c'e', ma per stimolare l'idea che si formi questo modello. Ovviamente bisogna tener conto che sulla vicenda del Giubileo c'e' molta piu' complessita'. Qui avevamo un interlocutore che e' una societa' pubblica, li' abbiamo un comune, il che e' molto piu' complesso. L'idea era quella di dire: questo modello che ha messo in campo le sinergie puo' fare da traino per cambiare la situazione. Non una critica, quindi, ma un pungolo per spingere a lavorare su questa logica"