Caso Diasorin: le chat al Riesame, "Fontana non vuole ostacolare le indagini" - Affaritaliani.it

Milano

Caso Diasorin: le chat al Riesame, "Fontana non vuole ostacolare le indagini"

La difesa chiede l'annullamento del provvedimento di sequestro e la restituzione di tutto il materiale copiato dal cellulare del governatore lombardo

Caso Diasorin: le chat al Riesame, "Fontana non vuole ostacolare le indagini"

La difesa del governatore lombardo Attilio Fontana ha depositato al Riesame una consulenza di parte a cui sono allegate anche le chat del governatore con il presidente del San Matteo di Pavia, Alessandro Venturi. Il caso e' quello dell'accordo Diasorin-San Matteo per la sperimentazione di un test per cui la magistratura pavese ha aperto un'inchiesta - pm Mario Venditti e Paolo Mazza - con l'ipotesi di turbata liberta' nella scelta del contraente, e peculato: gli inquirenti sono convinti che l'istituto di ricerca e cura abbia messo a disposizione di un'azienda privata, la multinazionale farmaceutica, le risorse materiali e immateriali pubbliche, garantendole un 'parco' di pazienti e ricercatori per sperimentare i test sierologici, in cambio di royalties per ogni pezzo venduto, una volta validato e messo sul mercato il prodotto.

Ora la mossa della difesa di Fontana e' di lasciar valutare ai magistrati i messaggi del presidente con Venturi (attualmente indagato) contenuti in una chiavetta, insieme ad altri selezionati secondo chiavi di ricerca, anticipando di fatto un'operazione che avrebbe potuto essere ordinata dalla magistratura. I legali Jacopo Pensa e Federico Papa vogliono dimostrare che il governatore, che invece non e' indagato, non vuole ostacolare le indagini, pur avendo depositato il ricorso contro la perquisizione. Le difese chiedono la revoca del sequestro del materiale informatico e la restituzione delle chat, anche per l'assessore al Welfare Giulio Gallera (avvocato Guido Camera) e per la responsabile della segreteria della presidenza Giulia Martinelli (avvocato Massimiliano Dioda'). La mossa serve anche a dimostrare agli inquirenti che nelle conversazioni con Venturi non ci fossero contenuti da nascondere, nonostante quest'ultimo - secondo i pm - sia riuscito a cancellare tutte le chat prima che i militari bussassero alle porte dell'ospedale. Secondo la difesa di Fontana, pero', le conversazioni sarebbero ritrovabili in altri telefoni, compreso quello del Governatore e si tratterebbe al massimo della condivisione di articoli stampa, della sentenza del Consiglio di Stato (che inizialmente aveva bocciato la sperimentazione) e di messaggi di auguri. La misura della perquisizione e del sequestro di alcune conversazioni sul cellulare del governatore, dove sono presenti anche chat riservate con rappresentanti del Governo e parlamentari, sarebbe quindi troppo afflittiva e illegittima.








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