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Cavalcavia in corso Lodi, accordo tra Comune di Milano e Rfi
Milano, la stazione di Porta Romana

Cavalcavia in corso Lodi, accordo tra Comune di Milano e Rfi 

Nei giorni scorsi Comune di Milano e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) hanno definito le linee di indirizzo per la sottoscrizione di un Accordo di collaborazione per la realizzazione di interventi urgenti di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria del cavalcavia della stazione ferroviaria di Milano Porta Romana che scavalca la ferrovia in corso Lodi.   

A seguito di controlli periodici effettuati per competenza da Rfi è emersa la necessità di intervenire per garantire la sicurezza del cavalcavia anche in considerazione dell'importanza strategica della struttura dal punto di vista della viabilità veicolare e per il servizio di trasporto pubblico locale. La struttura è parte integrante dell'asse viario di corso Lodi, strada urbana di scorrimento, e sovrasta il fascio di binari della stazione di Milano Porta Romana, impianto ferroviario importante interessato da un intervento di riqualificazione e miglioramento.  

Anche per consentire di procedere con maggiore celerità negli interventi di manutenzione si è deciso che sarà Rfi a realizzare tutte le opere sfruttando anche una disalimentazione alla linea elettrica ferroviaria già programmata per i mesi luglio e agosto. Anche in presenza del cantiere sarà garantita la piena funzionalità della parte stradale.

"Prioritaria per noi la sicurezza delle strutture presenti a Milano - dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Lavori pubblici -, ma anche la possibilità di aprire cantieri che per tempi e modalità di realizzazione abbiano un impatto contenuto sui cittadini e sulla viabilità. Con questo obiettivo condiviso abbiamo trovato pieno accordo con Rete Ferroviaria Italiana per intervenire rapidamente sul cavalcavia di corso Lodi".

Il cavalcavia che dal 1887 è di proprietà pubblica, prima della Provincia di Milano e successivamente, quando corso Lodi, ex corso XXVIII Ottobre, fu declassato da strada provinciale a comunale, del Comune, nel 1938 era già stato oggetto di una convenzione tra Ferrovie dello Stato e l’amministrazione cittadina. All’epoca si trattava di dividere gli oneri di sistemazione della luce centrale e dell’allargamento del cavalcavia che passò da 17 metri di larghezza agli attuali 34,30. Al Comune, allora come adesso, l’obbligo di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle nuove parti costruite ma anche alla pavimentazione stradale, dei marciapiedi e dei parapetti, delle rampe di accesso, delle cappe di asfalto di protezione e di tutte le opere attinenti al cavalcavia stesso esterne alla proprietà ferroviaria mentre l’amministrazione ferroviaria avrebbe provveduto alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impalcatura in cemento armato costruita in sostituzione della luce centrale del ponte ferroviario.  La progettazione e la realizzazione degli interventi che saranno eseguiti da Rfi ammontano a 2.560.400 euro.

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