Cazzani (Confindustria Pavia): "Bene industria 4.0, ma infrastrutture al palo" - Affaritaliani.it

Milano

Cazzani (Confindustria Pavia): "Bene industria 4.0, ma infrastrutture al palo"

L'assemblea annuale degli imprenditori di Confindustria Pavia, alla presenza del ministro Carlo Calenda e di Roberto Maroni

IMPRESE-LAVORO.COM - Vigevano – “Questa fabbrica si è aperta alla nostra assemblea e a chi ci ascolta perché desideriamo mostrare cos’è l’industria oggi”. Così il presidente di Confindustria Pavia, Alberto Cazzani, ha introdotto la sua relazione all’Assemblea Generale di Confindustria Pavia, che, per la prima volta nel nostro territorio, si è tenuta in un’azienda associata. L’evento è stato ospitato nello stabilimento del Calzaturificio Moreschi, a Vigevano. Hanno preso parte il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, e il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.

Cazzani ha spiegato il significato del titolo dell’assemblea: “Ascoltare il territorio: sviluppo è impresa!”. “Il nostro messaggio è chiaro – ha detto – Bisogna tornare a investire sui territori. Il nostro è stato trascurato molto e per lunghi anni. E gli scarsi investimenti infrastrutturali ne sono la dimostrazione più drammatica. Ascoltare il territorio, invece, significa tornare ad agire. Chiudendo così la triste pagina della deindustrializzazione e affrontando la quarta rivoluzione industriale”. “Pavia ha rialzato la testa – ha commentato Cazzani – Nel secondo trimestre del 2016, la produzione industriale è cresciuta del 3,1% tendenziale. La Lombardia ha messo a segno un +2,2%. Pavia è stata la prima provincia in Lombardia. Non succedeva da dieci anni! Da circa due anni è in atto una piccola riscossa della Pavia industriale, la cui produzione manifatturiera si è allineata alla media lombarda nel 2014, per poi crescere di quasi un punto percentuale in più nel 2015. Ma questi numeri non bastano per dare una valutazione positiva della situazione economica, che al contrario è in peggioramento”. 

Il presidente di Confindustria Pavia – parlando all’Assemblea annuale degli imprenditori - ha accolto favorevolmente il piano Industria 4.0 presentato dal Ministro Calenda. Da qui la proposta che Cazzani ha presentato a Calenda e Maroni di risolvere il tema del trasferimento delle conoscenze. “Con l’Università di Pavia stiamo lavorando da tempo a un progetto per realizzare un centro di trasferimento della conoscenza a livello delle maggiori esperienze internazionali. Il nostro ateneo sta sviluppando una rete con l’Università di Bergamo e con la Bicocca di Milano, che potrebbe essere estesa ad altre università e ai tre IRCCSS qui presenti sul territorio pavese, coinvolgendo risorse senza eguali a livello nazionale”. Per le imprese pavesi quindi l’università è un fattore competitivo determinante per lo sviluppo del territorio. Nota dolente il pesantissimo deficit infrastrutturale in cui versa il territorio. “La mancata realizzazione della Vigevano-Malpensa e le condizioni precarie dei ponti sul Po, soprattutto quello della Becca, sono vere emergenze territoriali. Sono freni allo sviluppo. Le nostre strade e i nostri ponti sono al collasso. Bisogna intervenire subito. È un’emergenza. Ascoltateci”.








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