Milano
Chi è Alessandra Kustermann, primaria della Mangiagalli che va in pensione

Alessandra Kustermann, primaria di Ginecologia della clinica Mangiagalli di Milano, lascia il Poilclinico di Milano dopo 43 anni
Chi è Alessandra Kustermann, primaria della Mangiagalli che va in pensione
Alessandra Kustermann va in pensione: oggi è l'ultimo giorno di lavoro della stimata primaria di Ginecologia della clinica Mangiagalli di Milano. Lascia dopo 43 anni di servizio al Policlinico di Milano.
Alessandra Kustermann: "Dovevo andare in pensione due anni fa..."
“Quando ho intrapreso questa carriera - ha raccontato la dottoressa Kustermann a Repubblica l'intenzione era quella di diventare un medico internista, ma con la gravidanza di mio figlio, successivamente, ho deciso di specializzarmi in ginecologia. Volevo occuparmi di donne per rendere più lieve la loro vita”. Il pensionamento sarebbe dovuto giungere già due anni fa, poi è arrivato il Covid: “Non volevo lasciare l’ospedale nel caos, ma ormai è arrivato il momento. Sono triste ma non ho rimpianti, per i prossimi due anni tornerò come volontaria a supervisionare il Soccorso violenza sessuale e domestica e il consultorio familiare“.
Kustermann, la "ginecologa combattente"
Nota come la "ginecologa combattente", ha spesso preso posizione nel dibattito pubblico su questioni legate alla tutela della donne e più in generale sui diritti civili. E' stata il primo primario donna della Mangiagalli, ne ha guidato il pronto soccorso, il consultorio familiare ed il centro antiviolenza, da lei fondato 25 anni fa.
Kustermann membro del tavolo regionale di contrasto alla violenza sulle donne
Sul sito del Policlinico si descrive così: "Nel corso degli anni ho concentrato la mia attività su patologia della gravidanza, diagnosi prenatale e pronto soccorso ostetrico/ginecologico. Nel 1996 ho fondato in Mangiagalli il "Centro medico specialistico di assistenza per i problemi della violenza alle donne e ai minori" noto come Soccorso Violenza Sessuale e Domestica (SVSeD): un Pronto Soccorso per vittime di violenza sessuale e domestica, riconosciuto nel 1998 come centro di riferimento regionale lombardo. Sono membro del tavolo permanente per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne della Regione Lombardia".