Chiudeva un occhio in cambio di cibo: arrestato agente "mangione"
Ai domiciliari il comandante della Polizia locale di Ponte Tresa, Varese: si lasciava corrompere dai commercianti
Chiudeva un occhio in cambio di cibo: arrestato agente "mangione"
Bufera sul comandante della Polizia locale di Ponte Tresa, Varese, agli arresti domiciliari da ieri su richiesta della Procura. Secondo le ipotesi investigative il pubblico ufficiale avrebbe sfruttato ormai da anni il ruolo ricoperto come una posizione di potere in favore di commercianti e ambulanti, in particolare stranieri, nei confronti dei quali veniva, a seconda dei casi, omesso di contestare diverse violazioni, incassando solo una parte delle infrazioni contestate, in cambio di beni materiali e di consumo ceduti gratuitamente. Il comandante organizzava riunioni nel proprio ufficio, ricevendo in cambio la sistematica somministrazione di pasti gratuiti sino a venire soprannominato con l'appellativo "il mangione". Lo stesso, inoltre, in occasione del mercato settimanale, si sarebbe prestato a controlli meno rigidi nei confronti degli ambulanti a lui "vicini", omettendo di rilevare diverse irregolarità nell'occupazione delle aree pubbliche in cambio di prodotti commercializzati dagli stessi commercianti, dal prelievo in maniera sistematica di interi borsoni di prodotti alimentari senza pagare nulla, sino a vacanze gratis all'estero. Al contrario avrebbe effettuato controlli più rigorosi nei confronti degli ambulanti che non si adeguavano alle sue richieste.
Commenti