Arrivare in città a trent'anni: 20 impressioni di un "milanese adottato" - Affaritaliani.it

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Arrivare in città a trent'anni: 20 impressioni di un "milanese adottato"

di Francesco Boz

Prima appartenevo alla città di Pordenone, poco più a nord del capoluogo lombardo e molto più a est. Una delle province del Friuli Venezia Giulia, tanto per essere precisi. Nel trentesimo anno della mia vita sono arrivato a Milano. Pordenone è piccola, poco più di 50mila abitanti, così, quando da Pordenone sono arrivato a Milano lo scarto è stato notevole. Ormai vivo a Milano da oltre due anni. In questo periodo ho conosciuto un numero infinito di milanesi adottati, gente come me, che come me quando è arrivata per la prima volta a Milano ha pensato queste cose.

#1 Se invece del pavé ci fossero i quadratini di porfido non dovrei cambiare le sospensioni alla macchina ogni 6 mesi.
 
#2 Non credo che le ragazze di Milano siano le più belle d’Italia. Ma sono senz’altro tra le migliori a fare auto promozione.
 
#3 Social media manager, business planner o start upper. Quando chiedi a qualcuno che lavoro fa, spesso ti risponde in inglese.
 
#4 A Milano i supermercati non sono equivalenti tra loro, hanno un’identità.
 
#5 Ci sono persone che se la tirano lamentandosi perché lavorano troppo.
 
#6 Puoi subire il fascino dei Navigli solo se sei stato a Venezia di rado. C’è da dire però, in difesa di Milano, che anche lei va sotto acqua.
 
#7 A Milano il mare c’è. Sono le onde di gente che si muovono per la città, danzando al ritmo degli eventi milanesi.
 
#8 Ovunque è pieno di cani bellissimi.
 
#9 Non mi capacito di come si può considerare dignitoso, avere qualcuno sulla porta del locale che ti prega di entrare a bere l’aperitivo.
 
#10 Per incontrare un amico devi prendere appuntamento una settimana prima.
 
#11 Le case di ringhiera sono affascinanti. Sembrano quei motel americani nei quali si consumano tradimenti e omicidi, ma al posto dell’autostrada c’è la pace di un cortile interno. Bellissima scoperta.
 
#12 Milano soddisfa egregiamente qualsiasi tipo di perversione culinaria.
 
#13 A Milano la nebbia è una patina sottile che ricopre la città nei mesi più freddi. Nelle strade di campagna dalle mie parti è una crema di latte in cui fai il bagno.
 
#14 A Milano le app da scaricare te le suggerisce il comune.
 
#15 Se gli affitti sono più alti non dovrebbero esserlo anche gli stipendi?
 
#16 Ci sono grandi città dove le persone si isolano e non si interessano più a ciò che hanno intorno. A Parigi avevo l’impressione che sarei potuto morire per strada e la gente avrebbe continuato a camminare schivando il mio corpo. A Milano no, è come se tutti desiderassero il controllo di ciò che li circonda.
 
#17 Dove sono le aree verdi? E le piste ciclabili? E poi tutte la grandi città sorgono su un fiume. Perché a Milano l’avete coperto?
 
#18 Ai non milanesi non è immediatamente chiaro quali siano le zone o quartieri di Milano dove è più bello vivere.
 
#19 Per un provinciale Milano è una seconda casa, perché ricorda il provincialismo in quasi tutto. Ma è un provincialismo diverso, è un provincialismo da paginone centrale di rivista.
 
#20 Da non milanese, devo dire che Milano mi ha accolto molto bene.