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Milano Città Stato
L’albero della Vita? Non a Expo, ma in Etiopia (l’ha inventato un italiano)
Warka Water

Di Paola Perfetti
Materiali sostenibili ed un costo di 500 dollari. Un’inezia se badiamo al devastante e atavico problema della mancanza d’acqua in Africa. Il progetto per ora è in fase progettuale, ma se funzionasse rivoluzionerebbe in maniera netta la qualità della vita delle popolazioni locali, basti pensare che oggi, andare al pozzo a prendere l’acqua è una delle attività principali delle donne che vivono in ecosistemi di questo tipo e che impiegano 6 ore della giornata per procurarsi una cesta di acqua, appena.

“Il Warka Water fa della sua facilità di costruzione e di funzionamento il suo principale fiore all’occhiello, dato che permette una gestione diretta delle comunità locali. La struttura, se sviluppata su larga scala, consentirebbe infatti alle popolazioni di non dipendere dai finanziamenti e dagli aiuti esterni, valorizzando la loro autosufficienza“, prosegue Startupitalia. “Ma il contributo al progetto Warka Water non è l’unico intervento della Cooperazione Italiana orientato alla lotta contro la desertificazione e la siccità nei paesi in via di sviluppo. Nell’ultimo anno, infatti, sono stati stanziati complessivamente 10.760.470 di euro in iniziative destinate all’approvvigionamento idrico, con un focus particolare nelle regioni dell’Africa Sub Sahariana e nel Nord Africa.” Insomma: una rivoluzione.

In Africa l’escursione termica giorno-notte è molto accentuata. “Warka Water si basa sul principio della condensazione dell’aria” ovvero, durante la notte “la struttura cattura la rugiada, la nebbia e le minuscole particelle di umidità, trasformandole in acqua potabile “, spiega Thefoodmakers.startupitalia.eu*.

Nell’ex colonia italiana, un italiano ha portato una rivoluzione, questa volta davvero buona e libertaria. Si chiama “Warka Water” ed è un albero che produce acqua.
Davvero: oltre 29 mila litri d’acqua e 30mila persone abbeverate nei primi 9 mesi dalla sua messa in opera, nell’area di Dorze.
COME E’ FATTO WARKA WATER.
Immaginatevi l’Albero della Vita di Expo – perché assomiglia un po’ a quello.
Dimensioni: 10 metri di altezza; 60 kg.
Materiali: solo ecologici, sostenibili, facilmente reperibili, come nylon e giunchi.
Chi l’ha costruito: Arturo Vittori, direttamente sul territorio etiope e grazie al sostegno della Cooperazione Italiana

Quanto costa: pare che servano appena 500 dollari per acquistare ognuno di questi alberi dell’acqua e piantarli in aree siccitose.


*Fonte: http://thefoodmakers.startupitalia.eu/53048-20160321-warka-water-albero-etiopia-acqua

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