Commercio, Abbascià chiude i battenti: se ne va un pezzo di Milano - Affaritaliani.it

Milano

Commercio, Abbascià chiude i battenti: se ne va un pezzo di Milano

Dopo la morte del capostipite, Dino Abbascià, il fratello Pietro tira giù la serranda. Addio al punto vendita di corso di Porta Nuova: resta l'ingrosso

di Fabio Massa

Addio alla boutique della frutta. Pietro Abbascià ha la faccia mesta, mentre sistema le ultime conserve. Si chiude. Si chiude tutto. Dopo la morte del fratello, Dino Abbascià, figura mitica del settore ortofrutticolo milanese, grandissimo pugliese, presidente del Sindacato milanese dettaglianti ortofrutticoli e di Ente Mutuo, anche la sua creatura, la "boutique della frutta" che aveva in corso di Porta Nuova, chiude i battenti. E così, finisce un pezzo della storia di Milano. Ora, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano, rimarrà aperta la parte all'ingrosso del business, forse con un piccolo punto vendita al dettaglio. Ma insomma, quel negozio a due passi da Porta Nuova, dall'ospedale, vicina al Fatebenefratelli, con quella frutta che richiamava anche i cronisti del Corriere e le sciure di Brera, ecco, quello non ci sarà più. E con quello sparisce davvero un pezzo della Milano più ruggente. Perché Dino Abbascià, famiglia originaria di Bisceglie, era arrivato dalla Puglia a metà degli anni Cinquanta. Lavorava come garzone in un negozio di frutta di giorno. E la sera, per farsi strada, vendeva gelati in un cinema la sera. Ma come diceva Montanelli, i migliori milanesi sono quelli che non sono nati a Milano. E così, uno che non ha rinnegato mai le sue origini pugliesi crea un impero gestito con forza e visione meneghini. Eppure, senza mai perdere l'umiltà di definirsi un fruttivendolo che ha studiato al mercato. Una figura mitica, Abbascià, che adesso chiude i battenti e che - nei prossimi giorni - sarà protagonista di un servizio della più grande televisione del sud Italia, TeleNorba.

fabio.massa@affaritaliani.it








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