"Comunicare meno, comunicare meglio": web e informazione, quale futuro?

“L’ho visto, ma poi non l’ho letto. Cos’è che diceva?” quante volte capita di sentire frasi di questo tipo, frutto di un rifiuto generale nei confronti di un’informazione sempre più pressante e bulimica? Serena Scarpello, classe 1983, direttore del magazine di cultura LINC, giornalista pubblicista e Senior Account nel Gruppo di Comunicazione Internazionale Havas per la divisione PR Milan, traccia un quadro del mondo della comunicazione dei nostri giorni attraverso una panoramica dei diversi tipi di informazione e dando voce a giornalisti, artisti, scrittori, blogger e influencer del web.

“Comunicare meno, comunicare meglio”, grazie ad una misurata semplificazione di quella complessità che spesso rende schiavi dei media, delinea un futuro dell’informazione fatto sempre più di qualità, selezione, creatività e condivisione.

IL MELTING POT DELLA COMUNICAZIONE
Il libro è un percorso che va dalle neuroscienze alle diverse forme di acquisizione cognitiva, dal Brand Journalism allo storytelling, passando per la creatività quale strumento informativo, senza dimenticare la prima regola, ovvero parla come se dall’altra parte ci fosse tua nonna: niente anglicismi e niente tecnicismi se vuoi comunicare al meglio te stesso e il tuo messaggio. In poche parole il linguaggio deve essere semplice, chiaro, accessibile e, ovviamente, corretto.  Il libro dà voce alle figure che popolano questo percorso passando attraverso le librerie più belle del mondo, luoghi d’arte e di creatività, con   un mix che termina riportando l’attenzione sull’importanza del rimanere sempre presenti a se stessi, condizione necessaria per una comunicazione essenziale ed efficace.

BRAND JOURNALISM: DA ENRICO MATTEI A MAURIZIO CATTELAN
Serena Scarpello ci guida nel mondo degli house organ del secolo scorso di aziende come ATM, Dompe, Bemberg, Chevron Oil, Finmeccanica, Pirelli e Eni che agli inizi del Novecento decisero di affidare la propria comunicazione a poeti, romanzieri, scrittori, giornalisti, per diffondere la cultura della propria azienda e la cultura in generale. Un percorso che arriva ai giorni nostri attraverso l’analisi e l’intervista ai responsabili di alcune delle esperienze moderne più significative come Eniday, Mondo De Cecco, LINC magazine (ManpowerGroup), Toilet Paper.

Serena Scarpello individua alcune competenze fondamentali per comunicare che riassume in 4 semplici parole: scrittura, contesto, creatività, equilibrio. “Scegliere pochi contenitori, utilizzarli al meglio, puntare su un filone o un determinato contenuto, creare la propria identità digitale, senza pensare di dover diventare Chiara Ferragni, e sfruttare al meglio le opportunità che la tecnologia ci mette oggi a disposizione.”

Con interviste a Ferruccio De Bortoli, Michele Mari, Maurizio Cattelan, e interventi di Camilla Baresani, Rosanna D’Antona e molti altri.

S. Scarpello, Comunicare meno, comunicare meglio, inserto fotografico, pp. 183, euro 20,00, ISBN 9788868961541, Guerini Next , 2017, Milano.