Milano
Confronto pubblico Majorino-Sala, folla da rockstar. Foto




di Fabio Massa
17.18 - Folla da prima visione o comunque da grande evento quella che si è radunata, in coda paziente, fino a circa un’ora prima del confronto pubblico tra Pierfrancesco Majorino e Giuseppe Sala, i due candidati sindaci alle primarie del centrosinistra di Milano.
17.44 - Dichiarazioni a margine di Majorino. "Io non so se vuole fare il mio vice. Per ora sono tutte battute sulle poltrone, iniziamo le primarie e facciamo una competizione vera". Cosi' Pierfrancesco Majorino, a margine del confronto con Giuseppe Sala all'Anteo, risponde su un suo eventuale accordo proprio con l'altro candidato alle primarie del centrosinistra. E su Scelta civica: "non sapevo neanche esistesse ancora. Poi ho visto che ci sono esponenti di Scelta civica che sostengono Sala e altri Balzani. Sceglierò anche io il mio esponente di Scelta civica che mi sostenga". "Nessuno di coloro che ora fa opposizione a Pisapia ha il diritto di entrare nel nuovo centrosinistra" ha aggiunto Majorino. "L'importante e' non mettersi a mercanteggiare con nessuno per le poltrone".
17.54 - Già finiti i posti a disposizione al Cinema Anteo di Milano. Grande ressa e spintoni fuori dalle porte.
17.56 - In sala Umberto Ambrosoli, Chiara Bisconti, Diana De Marchi, gli staff dei candidati, Filippo Del Corno.
18.08 - Regole di ingaggio: 10 domande per ogni candidato di tre minuti ciascuna.
18.08 - I candidati sono entrambi vestiti di scuro, cravatta Majorino, gilet grigio Sala.
18.13 - Battuta iniziale di Majorino: "Ci siamo talmente messi d'accordo che non sappiamo chi deve cominciare tra me e Sala. Controbattuta di Sala: "Sicuramente il più bravo"
18.15 - Majorino parla della cultura, sollecitato dal patron dell'Anteo (e dell'Apollo): "Noi non possiamo più permettere che la Apple sia messa in contrapposizione con l'Apollo. Noi dobbiamo scommettere sulle energie fresche del cinema a Milano"
18.16 - Prime dichiarazioni di Sala sulla cultura: "C'è chi magari ipotizza di aprire un nuovo museo di arte contemporanea, e chi invece vuole gestire al meglio quello che abbiamo. Io sono di questa seconda ipotesi. Noi abbiamo difficoltà a promuovere questa grande cultura. Non è che la cultura si deve e si può sostenere in sé. Chi si occupa di pubblico deve per forza occuparsi di questo".
18.20 - Sala: "Per essere buon sindaco di Milano bisogna avere capacità gestionali e anche una visione sociale. In altre città d'Italia c'è chi è naufragato con una visione politica. Quindi non mi devo scordare delle mie capacità manageriali. Milano è anche una grande azienda. Essere un buon gestore è fondamentale. Però sono consapevole che ci vuole l'attenzione sociale per fare qualcosa per gli altri. Non sarei qui, avrei potuto fare scelte molto probabilmente più comode. Sono 7 anni che lavoro per la città. Alla fine dell'Expo c'erano le code per andare a vedere i padiglioni, quando sono arrivato non c'erano le code per prendere in mano l'Expo".
18.22 - Sala: "L'Expo è stato un evento anche sociale. La mia sensibilità sociale e la mia voglia di dare questa parte della mia vita agli altri c'è"
18.24 - Majorino: "Chi governa non deve fare una sommatoria di interventi amministrativi. Fondazione Prada è bella perché ci piace o è ancor più bella perché collocata in quel luogo a trecento metri dalla casa dell'accoglienza Enzo Jannacci, e quindi traforma il suo contesto. Tenere il filo delle riflessioni sul futuro di Milano vuol dire immaginare il fatto che sappiamo fare di quel modello un modello da portare in tanti quartieri della nostra città".
18.26: Stoccata di Majorino ad Albertini: “Di amministratori di condomini penso che siamo abbastanza d’accordo che abbiamo già dato”.
18.27 - I TIC: Sala deglutisce continuamente, Majorino si mangia le labbra e si tocca i baffi
18.28 - Majorino sulla squadra: "Voglio un'amministrazione che sia orgogliosa del lavoro che abbiamo fatto". Poi chiama l'applauso per Pisapia: "Il miglior sindaco d'Italia in questa fase storica". "Ci vuole un nuovo centrosinistra, magari che recuperi anche qualcun altro a sinistra. Non voglio nessuno di quelli che fanno opposizione a Pisapia ad oggi. Non voglio gente come Abagnale. Non è un capriccio, è un'idea di futuro di Milano. Voglio fare una squadra di trentenni, basta trattarci come bamboccioni. Faccio due nomi per la squadra: Filippo Del Corno e Alessandra Kustermann".
18.31 - Sala: "Sto facendo le primarie del centrosinistra che prevedono delle regole di partecipazione. Su Abagnale diciamo due cose chiare. Io non allargherò mai a chi è stato all'opposizione rispetto alla giunta Pisapia. Non avrebbe nessun tipo di senso e su questo siamo d'accordo. Il secondo principio è che ritengo che Milano che è una grandissima città, dovrebbe essere molto più indipendente di quel che succede a Roma. Il sindaco di Milano ritengo che sbagli se si mette in continua dialettica negativa con il governo, ma anche avere la forza e la durezza nei tavoli di trattativa. Rispetto ad Ncd è chiaro che sarebbe davvero strano che Ncd potesse stare al governo con Maroni in Regione e con me in Comune. Certo mi auguro che sia una giunta aperta al civismo e poi vorrei fare una suggestione: attenzione con le compagini che governano, come si parte e come si arriva. In questo momento è difficile quale compagine governa il consiglio e perché alcune cose passano e altre no. Assessore alla cultura? Ferruccio De Bortoli"
18.37 - Comunione e Liberazione? “Non criminalizzo prima di conoscere le persone - spiega Sala - C’è spazio per i dibattiti intellettuali, però poi bisogna vedere che cosa succede nella realtà. Io sento questo sottile tema di Cl, di una possibile vicinanza di Cl a me, lui e chiunque governerà. Andate a vedere in cinque anni quale è stato il ruolo di Cl nell’Expo. E’ la realtà dei fatti che conta. Io continuo a non appartenere alla categoria di criminalizzazione di ogni singolo componente di Comunione e Liberazione”
18.39 - Majorino: “Su Cl devo dire che dal punto di vista politico quelli che sono usciti rappresentano proprio il peggio. Formigoni e i suoi amici io non li voglio vedere al governo mai. Una delle colpe politiche del centrosinistra in Lombardia è stata quella di aver fatto poca opposizione al sistema di potere formnigoniano”
18.52 - Sala: “Sul decentramento non è arrivati a completare il percorso ipotizzato. E’ necessario guardare alto quando si pensa alla mobilità e quindi alla Città Metropolitana, e guardare basso, alle municipalità, quando si pensa a questioni che devono essere gestite nel microcosmo dell’area. In questa campagna elettorale, in questo momento è chiaro che il tema delle periferie è fondamentale. Ma è il classico tema su cui lo spazio per le balle ce ne è poco. C’è la possibilità di attivare risorse per intervenire sulle case popolari. Io ancora oggi siedo nel cda di Cassa Depositi e Prestiti che ha un corposo programma sull’housing sociale. Non raccontiamoci palle, prima troviamo le risorse e poi vediamo”
18.56 - Majorino: “Sulle periferie dobbiamo fare di più e meglio. Non è che se noi dopo le primarie andiamo in giro a volantinare ai mercati e ovunque dicendo quanto siamo stati bravi ci ringraziano e basta. Ci sono tante zone nelle quali intervenire con ancora più decisione. Sono proprio i 9500 appartamenti pubblici vuoti, senza persone, e 21mila persone in lista d’attesa. Finché c’è quella roba là noi di sinistra non possiamo ritenerci soddisfatti"
19.03 - Majorino: "In Comune ci sono dirigenti assolutamente inadeguati. E ce lo dobbiamo dire. In Comune c'è ancora c'è chi dice: non è di mia respoìnsabilità. Sono frasi tragiche"
19.05 - Sala: "Bisogna riformare il Comune. Purtroppo oggi prevale il rispetto delle procedure che non il risultato. Milano qui può essere una fantastica area test. Ci sono aziende nel mondo delle tecnologie e del digitale per creare modelli che funzionano. Ai tempi della Moratti avevo progettato "Ambreus". Ci sono servizi strettamenti legati al cittadino, tipo Atm, che non bisogna toccare. Sea? Si può anche scendere, non stare al 52 per cente, con quei soldi si possono fare altre cose. Se noi ci riduciamo al fatto che le municipalizzate sono macchine da dividendi è assurdo. Guardate A2A, c'è stato solo un anno nel quale non sono stati portati via soldi, ed è quando io sono stato il presidente".
19.09 - Majorino punge Sala sul suo passato di direttore generale. Fischi e applausi in sala.
19.14 - Sala: "Arriviamo da venti anni di centrodestra, se sbagliamo ci becchiamo altri venti anni di centrodestra. Ma su molti temi bisogna fare i fatti, non continuare a parlare. Ad esempio, sulla sicurezza, in Expo abbiamo fatto i fatti. I milanesi hanno ancora più aspettative dopo cinque anni di giunta Pisapia"
19.21 - Rapporto con Renzi. “Renzi è il mio segretario, perché io sono iscritto al Pd e non me ne vergogno affatto. Io credo che non possa agire da solo, in solitudine. Certo mi spaventa che tutto quello che sta a sinistra del Pd diventi il primo avversario e non un partner per il cambiamento come faremo invece a Milano. Qualche giorno fa ho sentito Renzi parlare dei candidati. Alla conferenza stampa di fine anno ha dato per ognuno di noi una descrizione perfetta. Sono il più lontano da lui. Non sempre Roma ci ha aiutato, in questi anni”.
19.25 - Sala: “Necessaria autonomia da Roma, ma con governo bisogna fare i conti. Vorrei una giunta che sappia sedersi meglio con il premier e con i ministri, per portare a casa delle cose per Milano. Bisogna mettersi là sapendo che si ha dietro Milano, bisogna essere duri, con una forza non indifferente. Milano per Renzi può essere un’icona dell’Italia che funziona. Questo ci dà la misura della nostra capacità di ottenere delle cose per Milano. Su Renzi è notoria la stima che il premier ha nei miei confronti. Renzi ha la capacità di conoscere che ci sono tre candidati degni. Il premier ha definito Pierfrancesco il più lontano da lui, ed è iscritto al Pd, io sono il più vicino e non sono iscritto al Pd”
19.29 - Priorità Sala: “Ricucirei la ferita degli scali ferroviari”. Valanga di applausi.
19.31 - Priorità Majorino: “Mettere in campo subito il reddito comunale d’Italia. Subito l’estensione dell’Area C”
DISCORSO FINALE BEPPE SALA
Io mi sto avvicinando alla politica con quello che sono. E quello che sono è uno che ha una grande voglia di fare, con molta umiltà, senza scordarmi nulla di quel che ho imparato in tanti anni ma sapendo che questo è un territorio diverso. Mi sento rassicurato perché in me c’è da sempre l’idea che le cose complesse si fanno insieme agli altri, con la forza del team. Sono lontanissimo dall’idea dell’uomo solo al comando. In questo sono molto rassicurato che ho intorno a me sette assessori e persone di rilievo che hanno operato in questi anni. Questo mi aiuta e mi dà forza. Sono convinto che sto facendo la cosa giusta per me e per la città. Non voglio guardare alle rendite di posizioni, a chi ha lo spirito di conservazione. Vorrei che Milano fosse considerato un ascensore sociale per i tanti che hanno la voglia di emergere in qualche modo.
DISCORSO FINALE PIERFRANCESCO MAJORINO
Io voglio dire una cosa molto semplice. Io voglio ringraziare tantissimo tutte le persone con le quali abbiamo lavorato in questi anni. Voglio ringraziare il Pd e Giuliano Pisapia. La mia candidatura la vivo come la voglia di esserci e di partecipare, di essere eletto sindaco, di essere eletto prima ancora come il candidato sindaco di tutto il centrosinistra, con grande spirito unitario e grande intransigenza sul tema delle idee e del contenuto. Non mi sentirete mai più battibeccare con gli altri candidati alle primarie. Mettiamoci alle spalle le settimane del conflitto e del litigio. Confrontiamoci sulla città che vogliamo lasciare in eredità, sull’idea che abbiamo che entro il 2030 gli edifici pubblici siano completamente autosufficienti, confrontiamoci su come mettiamo all’opera il capitale sociale di questa città. Massima intransigenza sulla questione morale e della legalità. Vi ricordate che ci dicevano “la mafia non esiste”.