Coronavirus: a Sesto vietati jogging e bicicletta, spesa da soli
Il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, ha firmato un'ordinanza con misure ancor più restrittive per contenere la diffusione del coronavirus
Coronavirus: a Sesto vietati jogging e bicicletta, spesa da soli
Il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, ha firmato un'ordinanza con misure ancor più restrittive per contenere la diffusione del coronavirus.
“C'è ancora troppa gente in giro, in tanti non hanno capito la gravità della situazione e così non va bene. In questi giorni – commenta il sindaco Roberto Di Stefano – ho visto cani trascinati al guinzaglio, stanchissimi, perché magari era già la decima volta che venivano portati fuori. Ho visto file lunghissime fuori dai supermercati, come se andare a far la spesa fosse una buona scusa per uscire tutti i giorni. Il numero dei contagi e dei morti continua a salire e per questo servono misure drastiche: la gente deve capire che solo stando tutti in casa possiamo superare questo difficile momento. Più gente esce di casa più alto sarà il numero di casi di coronavirus. Mi auguro che presto possa intervenire l'Esercito per pattugliare le nostre strade”.
Con l’introduzione del nuovo provvedimento non sarà più possibile utilizzare piste ciclabili e biciclette, salvo che per andare al lavoro, fare la spesa e acquistare farmaci. Sono vietate le attività motorie all'aperto, anche individuali, come per esempio jogging, passeggiate e corsa. I cani potranno essere portati in giro solo nelle immediate vicinanze dell'abitazione del padrone e non oltre i 100 metri di distanza. Non si potrà sostare in nessuna area pubblica o privata, compresi gli spazi comuni condominiali; l’unica eccezione riguarda le aree antistanti gli esercizi commerciali per la vendita dei prodotti previsti dal Decreto dell’11 marzo 2020 purché si mantenga la distanza minima di un metro. Nuove disposizioni anche per quel che riguarda l’acquisto di generi alimentari e di medicinali: potrà andare a fare la spesa solo un componente del nucleo familiare, evitando però di recarsi al supermercato quotidianamente.
L’ordinanza ha valore fino a venerdì 3 aprile, salvo revoche o proroghe.
Commenti