Milano
Coronavirus, altri 135 morti in Lombardia. Crescono i dimessi

Coronavirus, l'assessore al Welfare di Regione Lombardia ha fatto il consueto aggiornamento. I decessi salgono a 468
Coronavirus, altri 135 morti in Lombardia. Crescono i dimessi
La Lombardia conta a oggi 468 decessi per il coronavirus, 135 in piu' rispetto a ieri. Lo ha affermato l'assessore al Welfare Giulio Gallera in conferenza stampa. I casi positivi sono 5791, circa 330 piu' di ieri, ma la cifra, ha spiegato e' influenzata dal fatto che molti campioni arrivano in orari differenti e i dati quindi non sono sempre omogenei. Ieri la crescita era stata di circa 1200. I ricoveri sono 505 in piu', 3319, e quelli in terapia intensiva aumentano a 466 (+26). I dimessi sono 896. I posti letto in terapia intensiva sono 644 posti letto, nel complesso sono stati gestiti 778 pazienti, di cui 103 dimessi e 80 deceduti.
Aumentano i decessi da coronavirus a Milano citta'. Il dato di oggi parla di 11 morti, contro i 9 di ieri, mentre i casi sono passati da 208 a 246. Nell'intera provincia i positivi passano da 506 a 592. Per quanto riguarda le altre province lombarde Bergamo passa da 1245 a 1472 casi, Cremona rallenta da 916 a 957, Lodi sale da 928 a 963. Nel conto dei decessi salgono ancora quelli della ex 'zona rossa', con 22 morti a Codogno, 18 a Castiglione d'Adda e 13 a Casalpusterlengo.
Pronto l'avviso di assunzioni per specializzandi e infermieri
"Stiamo uscendo con l'avviso" di assunzioni "per medici specializzandi e infermieri. Sono pronti 200 specializzandi in anestesia e rianimazione. Grazie a loro garantiamo l'estensione dei posti letto nelle rianimazioni, perche' usiamo questi specializzandi". Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, parlando dell'emergenza coronavirus. "Poi abbiamo gli infermieri, entro domani se ne laureano 250 in Regione Lombardia, il bando lo stiamo facendo uscire oggi. Contiamo di avere questa grande forza lavoro che entra", ha concluso Gallera.
Fontana: "La situazione non è ancora ben chiara a tutti. Nemmeno al Governo"
"La sensazione e' che ancora non sia ben chiara presso tutti, colleghi delle Regioni e qualche rappresentante del governo, la reale situazione che stiamo vivendo in Lombardia". Lo ha detto il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso della conferenza stampa sull'emergenza coronavirus. Oggi pomeriggio il governatore lombardo ha avuto un confronto col governo e le altre regioni. "Il governo dovrebbe riunirsi domattina e ha dichiarato che potrebbe prendere in considerazione nuove misure legate alla posizione particolare della Regione Lombardia", ha aggiunto.
Fontana: "Sala d'accordo su misure più stringenti"
"Il sindaco Sala si e' dichiarato d'accordo" con la richiesta di misure piu' stringenti al governo per la Lombardia e "ha sottoscritto la lettera assieme agli altri sindaci". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, parlando della lettera inviata al governo con le richieste della Lombardia. "Stiamo - ha aggiunto Fontana - ancora ragionando col governo, riteniamo che queste scelte debbano essere fatte in maniera coordinata. Il governo si e' riservato di darci qualche risposta, domani ci risentiremo e vedremo, altrimenti faremo le nostre valutazioni". Lo stop ai trasporti? "E' collegato con quello alle attivita'".
Altre 4 Regioni chiedono la chiusura totale
"Una delle misure che stiamo chiedendo a gran voce come rafforzamento contro la diffusione del virus" e' "la chiusura del commercio al dettaglio, della grande e media distribuzione e dei centri commerciali, eccetto alimentari e farmacie". Lo ha detto l'assessore lombardo al Bilancio, Davide Caparini, che ha aggiunto come "su questa posizione c'e' da registrare anche la convergenza di Lazio, Trentino, Friuli e Abruzzo, quindi non siamo soli in questa richiesta di rinforzare le misure".
Caparini: "Più mascherine da donazioni che da Protezione civile"
"Abbiamo ricevuto in donazioni più mascherine da quante ce ne sono state date dalla Protezione civile". Lo ha aggiunto Caparini, che nel corso del suo intervento ha voluto ringraziare chi si è attivato nelle "gare di solidarietà che sta continuando: siamo orgogliosi", ha detto. Tra le manifestazioni di sostegno arrivate c'è quella dei giocatori del Milan "che hanno donato un giorno di stipendio ad Areu", ha chiosato Caparini.