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Coronavirus, Gallera: "Riapertura graduale, nodo mezzi pubblici"
Giulio Gallera

Coronavirus, Gallera: "Riapertura graduale, nodo mezzi pubblici"

"E' evidente che la riapertura non puo' avvenire che in modo assolutamente graduale e adottando misure che riescano e ridurre o a governare la diffusione del virus. Dovremo per un po' di tempo abituarci a convivere con virus". Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, collegato con Mattino 5. "In Regione Lombardia - ha detto Gallera - stiamo costruendo un modello di sorveglianza sanitaria, rafforzamento del monitoraggio e della tele-assistenza, che ci consenta di individuare subito li' dove ci sono persone che possono avere il contagio, che hanno alcuni sintomi come alterazione dello stato febbrile, per prenderli e metterli subito in quarantena, tracciare i contatti diretti e quindi evitare che possa esserci la diffusione che ha portato alla bomba di febbraio".

La Lombardia si sta "attrezzando" per monitorare a distanza la situazione di tutti i malati covid, che non necessitano di cure ospedaliera, o di chi presenta i sintomi, ha aggiunto Gallera. "Ormai - ha detto l'assessore - in Lombardia abbiamo alcune migliaia persone che sono telemonitorate" e "abbiamo le Usca (Unita' speciali di continuita' assistenziale) che hanno fatto gia' 5 mila visite, c'e' un sistema che si sta strutturando". L'assessore ha sottolineato: "Stiamo costruendo con l'ordine dei medici questo modello. E la sorveglianza: abbiamo una piattaforma che prevede che il medico di medicina generale e il medico competente possano segnalare soggetti che hanno ad esempio 37,5 di febbre. Lo stiamo ampliando, andremo con un provvedimento lunedi' o martedi', che attivera' tutti questi percorsi".  Di certo, ha detto ancora Gallera, "finchè non avremo un vaccino dovremo abituarci a una quotidianità diversa. E dobbiamo costruire questa quotidianità in sicurezza, ognuno di noi deve essere messo in condizione di non infettare e di non essere infettato. Oggi il virus sembra meno aggressivo, perchè il minor numero di persone infettate ne ha ridotto la letalità. Non a caso quelli che arrivano oggi in ospedale sono in condizioni meno gravi. All'inizio virus si è fortemente sviluppato e ha creato una bomba. Oggi si è un po' ridotto, il fatto che non trovi tanti persone da infettare lo rende debole. E la nostra strategia è fare in modo che rimanga debole"

"La strategia deve essere quella di andare con calma, sostenere i settori che vanno sostenuti, c'e' il grande nodo del trasporto pubblico locale che va gestito con enorme attenzione". "E' evidente che la riapertura non puo' avvenire che in modo assolutamente graduale", ha concluso Gallera

"Giusto non riaprire le scuole, valutiamo su nidi e centri estivi"

"Le scuole non si possono riaprire, ormai essendo a maggio è meglio che l'anno scolastico finisca con queste attività a distanza. Ora stiamo ragionando sulla sicurezza degli asili nido, dei centri estivi per piccoli gruppi di bambini perché quello è un elemento sociale fondamentale e stiamo interrogando gli esperti per capire come questo possa avvenire". "I ragazzi sono dei vettori, non è che non si ammalano: la gestiscono in maniera molto leggera".

"Andare a lavoro può essere più sicuro che stare a casa"

"Le attività lavorative e le attività della vita sociale si possono realizzare massima sicurezza e massima sorveglianza. Paradossalmente andare al lavoro con il controllo costante della temperatura può essere molto più efficace che restare a casa. Dobbiamo costruire questi meccanismi e applicarli in maniera molto rigida".

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