Coronavirus, in Lombardia 229 nuovi casi, 10 decessi nelle ultime 24 ore
Prosegue il buon andamento della provincia di Cremona che per il quinto giorno consecutivo non ha nuovi contagi
Sono 229 i nuovi positivi per una percentuale pari all'1 a fronte di 21.369 tamponi effettuati. Nessun contagio a Cremona per il quinto giorno consecutivo. Questi i dati di oggi, 24 settembre in Lombardia: tamponi effettuati 21.369, totale complessivo 2.012.281. Nuovi casi positivi: 229 (di cui 32 'debolmente positivi' e 11 a seguito di test sierologico). Guariti/dimessi totale complessivo: 79.472 (+275), di cui 1.499 dimessi e 77.973 guariti. In terapia intensiva: 31 (-2). Ricoverati non in terapia intensiva: 303 (-5). Decessi, totale complessivo: 16.935 (+10). I nuovi casi per provincia: Milano: 53, di cui 8 a Milano città; Bergamo: 15; Brescia: 23; Como: 1; Cremona: 0; Lecco: 2; Lodi: 5; Mantova: 1; Monza e Brianza: 22; Pavia: 13; Sondrio: 6; Varese: 1.
Il consigliere regionale Astuti: "Preoccupa andamento delle province di Pavia e Sondrio"
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"Il numero di casi positivi - commenta Samuele Astuti, docente universitario a contratto presso l'università Carlo Cattaneo e Consigliere Regionale Lombardia del Pd - continua a diminuire. Anche la percentuale di casi positivi rispetto al numero di tamponi effettuati nelle persone «nuove» scende sotto il 2% e indica che il numero dei tamponi è ragionevole in queste condizioni. Preoccupa l’andamento delle province di Pavia e Sondrio, dove si riscontra una crescita notevole dei casi negli ultimi sette giorni. Il numero dei ricoverati aumenta , mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva rimane purtroppo stabile, a conferma della necessità di continuare a tenere alta la guardia. Vengono continuamente segnalati lunghi tempi di attesa per l’esito dei tamponi. Un disagio che si dovrebbe evitare anche per non ritardare (e forse rendere inefficace) il tracing. In molti contesti, le attività ospedaliere ordinarie continuano ad accumulare ritardi e non sono ancora riuscite a tornare a una capacità produttiva adeguata (alla «normalità»)."
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