Coronavirus, in Lombardia 827 nuovi positivi, diminuiscono terapie intensive - Affaritaliani.it

Milano

Coronavirus, in Lombardia 827 nuovi positivi, diminuiscono terapie intensive

In provincia Milano il maggiore incremento positivi (+325). In città aumentano i casi ma non esplodono (+144)

Coronavirus, in Lombardia 827 nuovi positivi, diminuiscono terapie intensive

In Lombardia a oggi i positivi sono 62.153 (+827 da ieri). In terapia intensiva ci sono 1074 pazienti (-48), i decessi sono 11.377 (+235), i ricoverati non in terapia intensiva sono 12.043 (-34), i dimessi sono 37.659 (+674). I tamponi effettuati in tutto sono 221.968 (+6.828). I dati provinciali: CO 2154 (+48), VA 1884 (+71), MB 3878 (+57), MI 14675 (+325) di cui a Milano città 6058 (+144), LO 2587 (+18), PV 3316 (+70), SO 859 (+10), LC 1982 (+12), BG 10472 (+46), BS 11187 (+94), MN 2655 (+24), CR 5202 (+30). Di seguito l'analisi dei dati odierni da parte di Samuele Astuti, professore presso l'università Carlo Cattaneo e Consigliere Regionale Lombardia del PD:  (QUI la dashboard coi dati interattivi.)

"Come negli ultimi giorni - spiega Astuti - l’aspetto critico dei dati odierni è rappresentato dal fatto che il numero di tamponi è basso rispetto al necessario. Speriamo che il dato positivi rappresentato dal rapporto tra casi positivi e casi effettivi sceso al 20% sia rappresentativo della realtà effettiva e non sia distorto dalla scarsa qualità dei dati.Per quanto riguarda il numero dei tamponi effettuati, l’aumento della capacità produttiva, tanto sbandierato dalla giunta regionale lombarda nei giorni scorsi, sembra essere poco efficace durante la settimana e decisamente insufficiente nel week-end. L’andamento pressoché costante del numero di casi positivi negli ultimi giorni indica il passaggio a una fase di crescita costante (il cosiddetto plateau). Ci vorrà ancora tempo prima di vedere un’effettiva diminuzione. La battaglia non è ancora vinta. La messa in opera di una raccolta dei dati epidemiologici precisa e continua è necessaria premessa alla fase di ripresa delle attività (la cosiddetta fase due)."

"È urgente - sottolinea il consigliere Astuti - definire al più presto il sistema di mappatura del contagio (anche tramite test sierologici) in funzione della strategia di riapertura che non dovrà essere rimandata più di quanto strettamente necessario. Le persone, le aziende e le organizzazioni lombarde devono essere in grado di interagire con i loro partner principali in maniera semplice, efficace ed efficiente, per questo è necessario che  le modalità operative messe in atto in Lombardia siano compatibili e omogenee con quello che avverrà nelle altre regioni italiane e nelle altre nazioni europee."

SCARICA QUI L'ANALISI DEI DATI








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