Milano
Coronavirus, Lombardia: casi positivi +737. Torna a salire Milano città +177

Un laboratorio ha inviato oggi alcuni dati di Milano e provincia risalenti ai giorni scorsi facendo registrare un aumento sostanzioso di casi in città
Coronavirus, Lombardia: casi positivi +737. Torna a salire Milano città +177
In Lombardia al primo maggio i casi positivi al coronavirus sono in tutto 76.469 (+737 rispetto a ieri), i decessi salgono a 13.860 (+88), in terapia intensiva i pazienti 563 (-42), i ricoverati non in terapia intensiva sono 6.628 (-206), i dimessi sono 52.035 (+869). I tamponi effettuati in totale raggiungono quota 390.644 (+13.701). Questi i dati per provincia: BG 11.360 (+47), BS 12.929 (+68), CO 3.271 (+27), CR 6.068 (+31), LC 2.277 (+3), LO 2.994 (+28), MB 4.729 (+25), MI 19.701 (+364) di cui 8.335 (+177) a Milano città (la differenza rispetto a ieri dove a Milano si erano registrati solo 56 casi in più potrebbe essere dovuta al fatto che un laboratorio ha inviato oggi alcuni dati di Milano e provincia risalenti ai giorni scorsi), MN 3.185 (+10), PV 4.416 (+67), SO 1.181 (+1), VA 2.705 (+38). Di seguito l'analisi di Samuele Astuti, professore presso l'università Carlo Cattaneo e Consigliere Regionale Lombardia del PD, sulla base dei dati ufficiali pubblicati da Regione Lombardia. (SCARICA QUI I DATI ELABORATI DAL PROF. ASTUTI E L'ANALISI COMPLETA)
"La Regione Veneto - sottolinea il consigliere Astuti - ha comunicato di recente che arriverà a eseguire 30’000 tamponi al giorno. Qual è l’obiettivo che si pone la Regione Lombardia? Lo chiediamo da settimane, ma non abbiamo ancora risposte. Viste dimensioni e il livello di contagio, dovrebbero essere almeno il doppio di quelli previsti in Veneto.Le ATS devono prendere in mano la gestione del monitoraggio e della sorveglianza sui territori. Se così non sarà avremo la possibilità di individuare immediatamente gli eventuali nuovi focolai e quindi saremo costretti a nuovi e più pesanti lockdown. È urgente definire al più presto il sistema di mappatura del contagio combinando nell’opportuna sinergia i test basati sui tamponi rino-faringei con i test sierologici in funzione della strategia di riapertura che non dovrà essere rimandata più di quanto strettamente necessario."
QUI LA DASHBOARD COI DATI INTERATTIVI